SACILE-GEMONA - La linea ferroviaria Sacile-Gemona è tornata attiva con la riapertura della tratta Sacile-Maniago. Grande festa ieri, domenica 10 dicembre, per...
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«Oggi non festeggiamo solo una promessa mantenuta, perché abbiamo intenzione di andare oltre nel progetto per questa tratta ferroviaria così importante per il territorio - ha detto la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani -; in futuro questa linea sarà dedicata a turismo, commercio e passeggeri». Un punto di partenza, insomma: «Stiamo lavorando al biglietto integrato treno-gomma e alla possibilità di far viaggiare almeno un treno storico al mese per promuovere il territorio».
Prima tratta 34 chilometri
Ieri il treno ha percorso i 34 chilometri tra Sacile e Maniago trainato da una vaporiera a carbone a cui erano agganciate due carrozze Corbellini, una Centoporte, una serie 10.000 di prima classe, un bagagliaio a carrelli. La presidente Serracchiani ha viaggiato a bordo della carrozza storica di rappresentanza Grillo assieme al vicepresidente Sergio Bolzonello, agli assessori Santoro e Panontin. Con loro sindaci e amministratori dei comuni della Pedemontana pordenonese, tutti rappresentati idealmente dal sindaco di Maniago, Andrea Carli.
Farà parte delle 18 linee turistiche italiane
Al progetto di sviluppo della linea si collegano «Il completamento della ciclabile regionale Fvg3 e una nuova modulazione del trasporto pubblico locale, per il quale i piani di sviluppo delle Unioni territoriali intercomunali prevedono ulteriori investimenti - ha detto Carli -. La linea farà parte delle 18 linee turistiche italiane ed è la prima in Italia a conciliare servizi turistici e trasporto pubblico locale».
Nuove opportunità per le industrie
«Era importantissimo far ripartire questa linea ferroviaria per i servizi che offre ai cittadini e per il grande impulso turistico che potrà imprimere al territorio; la tratta può portare nuove opportunità anche alle industrie - ha detto Bolzonello -. Non c'è solo la partita turistica con le interconnessioni treno-gomma verso i principali comprensori delle vallate ma anche la possibilità offerta a molte nostre aziende di attivare dei servizi speciali a servizio delle zone industriali di Budoia, Montereale Valcellina e Maniago; è un'ipotesi a cui stiamo già lavorando». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino