Maxi fallimento da 36 milioni di euro: finanza sequestra Ferrari, Porsche e ville con piscina

PADOVA - La  Guardia di Finanza di Este (Padova) ha sequestrato ai responsabili di una bancarotta da 36 milioni di euro e di una frode fiscale, quote sociali e beni aziendali...

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PADOVA - La  Guardia di Finanza di Este (Padova) ha sequestrato ai responsabili di una bancarotta da 36 milioni di euro e di una frode fiscale, quote sociali e beni aziendali di 2 società, 5 autovetture di lusso, tra cui Ferrari e Porsche, 15 conti correnti bancari e 3 immobili di valore. 


La Guardia di Finanza  ha eseguito una serie di perquisizioni nelle province di Roma e di Brescia nell'ambito di un'indagine su un Centro Commerciale di Megliadino nella bassa padovana la cui gestione è stata caratterizzata, nell'arco di due anni, dall'emissione di fatture false per oltre 8,1 milioni di euro, con un'evasione di imposte e di sanzioni per circa 6,9 milioni. Le indagini prendono le mosse da quelle condotte dalla Procura della Repubblica capitolina con l'esecuzione, nel giugno dello scorso anno, di tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti degli amministratori delle società di capitali coinvolte, con il sequestro conservativo di 6,8 milioni di euro per reati di bancarotta fraudolenta e di riciclaggio.

Gli ulteriori accertamenti, riguardanti i reati tributari di competenza della Procura di Rovigo, hanno rivelato che gli stessi soggetti, attraverso ripetute operazioni di business combination, con fatture per operazioni inesistenti, avrebbero svuotato il patrimonio aziendale del Centro Commerciale. Su disposizione del Gip di Rovigo, le Fiamme Gialle hanno così eseguito un decreto di sequestro preventivo fino un milione di euro su quote sociali e beni aziendali di altre due società della Capitale, cinque vetture di lusso tra cui una Ferrari e una Porsche, 15 conti correnti bancari, e tre immobili di valore in provincia di Brescia. Gli indagati sono residenti nella cintura di Roma e nel Bresciano. 

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Il Gazzettino