OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
BELLUNO - L’obiettivo è costruire e garantire le condizioni per un volo sicuro. È proprio questo lo scopo del nuovo progetto che sarà coordinato dalla Provincia di Belluno per la mappatura e la segnalazione degli ostacoli al volo. Il sistema è innovativo e consiste nell’installazione, tramite un drone, di palette catarifrangenti da collocare sui cavi delle teleferiche. Il nuovo sistema è stato ideato dall’associazione-comitato “Falco senza ostacoli”, nato proprio per evitare tragedie come quella occorsa all’equipaggio dell’elisoccorso caduto a Rio Gere undici anni fa. Martedì la nuova procedura di installazione con drone è stata testata con esito positivo nella zona del Cinque Torri, a Cortina d’Ampezzo, alla presenza, oltre che della Provincia e degli, anche della Soprintendenza e del Soccorso alpino.
IL CONSIGLIERE
«Ora va seguito l’iter burocratico necessario per ottenere tutte le autorizzazioni per portare avanti il progetto – dice il consigliere provinciale Massimo Bortoluzzi - proprio per questo la Provincia attiverà un tavolo per la sicurezza del volo.
Arriva dalla Svezia la tecnologia di queste particolari palette segnaletiche collocate su tutti i cavi posizionati a un’altezza inferiore ai 60 metri; sotto questa quota, invece, anche a causa di una regolamentazione piuttosto caotica, moltissimi impianti, comprese le teleferiche, non sono segnalati. Si tratta di strumenti rifrangenti e fotoluminescenti, ben individuabili cioè anche con visori notturni. Per il loro posizionamento si ricorrerà ad un drone costruito appositamente. «L’attacco è tramite magnete e i test fatti in laboratorio hanno mostrato una resistenza a bassissime temperature e anche a forti raffiche di vento - spiega Alessandro Forti, medico di elisoccorso e tra i fondatori di “Falco senza ostacoli” - ed anche la prova con visori notturni è andata bene e l’esperimento di attacco su alcuni cavi in zona Cinque Torri è riuscito. Ora si tratta di pianificare la progettazione. Se verrà dato un parere favorevole da parte della Sovrintendenza, si procederà con l’installazione a tappeto, ovviamente previa autorizzazione del proprietario delle teleferiche». Il cronoprogramma di massima conta la convocazione del tavolo da parte della Provincia e l’avvio dell’iter progettuale entro fine anno. Se tutto andrà bene - conclude Bortoluzzi - l’installazione dovrebbe avvenire la prossima primavera; noi crediamo sia doveroso procedere per mettere in sicurezza tutte le linee non segnalate e i possibili ostacoli al volo. Solo così si abbattono i rischi di intervento in montagna. Soccorso alpino, elisoccorso e tutti i tecnici che operano per la nostra incolumità già mettono a repentaglio la loro vita: non possiamo permettere che i rischi inutili minino la loro capacità di intervento.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino