Più sicuri in cielo, ora i cavi saranno visibili

Sabato 24 Ottobre 2020
I cavi nei cieli saranno segnalati e tabellati. Più sicurezza nel volo

BELLUNO - L’obiettivo è costruire e garantire le condizioni per un volo sicuro. È proprio questo lo scopo del nuovo progetto che sarà coordinato dalla Provincia di Belluno per la mappatura e la segnalazione degli ostacoli al volo.

Il sistema è innovativo e consiste nell’installazione, tramite un drone, di palette catarifrangenti da collocare sui cavi delle teleferiche. Il nuovo sistema è stato ideato dall’associazione-comitato “Falco senza ostacoli”, nato proprio per evitare tragedie come quella occorsa all’equipaggio dell’elisoccorso caduto a Rio Gere undici anni fa. Martedì la nuova procedura di installazione con drone è stata testata con esito positivo nella zona del Cinque Torri, a Cortina d’Ampezzo, alla presenza, oltre che della Provincia e degli, anche della Soprintendenza e del Soccorso alpino.


IL CONSIGLIERE
«Ora va seguito l’iter burocratico necessario per ottenere tutte le autorizzazioni per portare avanti il progetto – dice il consigliere provinciale Massimo Bortoluzzi - proprio per questo la Provincia attiverà un tavolo per la sicurezza del volo. Il nostro compito sarà quello di coordinare, assieme alla Prefettura, i lavori preliminari, mettendo attorno al tavolo tutti gli attori e i portatori di interesse, dalla Regione alla Sovrintendenza. Dopodiché finanzieremo l’intervento, per mitigare il più possibile gli elementi di pericolo al volo e garantire massima sicurezza agli operatori dell’elisoccorso, fondamentali in montagna».

Arriva dalla Svezia la tecnologia di queste particolari palette segnaletiche collocate su tutti i cavi posizionati a un’altezza inferiore ai 60 metri; sotto questa quota, invece, anche a causa di una regolamentazione piuttosto caotica, moltissimi impianti, comprese le teleferiche, non sono segnalati. Si tratta di strumenti rifrangenti e fotoluminescenti, ben individuabili cioè anche con visori notturni. Per il loro posizionamento si ricorrerà ad un drone costruito appositamente. «L’attacco è tramite magnete e i test fatti in laboratorio hanno mostrato una resistenza a bassissime temperature e anche a forti raffiche di vento - spiega Alessandro Forti, medico di elisoccorso e tra i fondatori di “Falco senza ostacoli” - ed anche la prova con visori notturni è andata bene e l’esperimento di attacco su alcuni cavi in zona Cinque Torri è riuscito. Ora si tratta di pianificare la progettazione. Se verrà dato un parere favorevole da parte della Sovrintendenza, si procederà con l’installazione a tappeto, ovviamente previa autorizzazione del proprietario delle teleferiche». Il cronoprogramma di massima conta la convocazione del tavolo da parte della Provincia e l’avvio dell’iter progettuale entro fine anno. Se tutto andrà bene - conclude Bortoluzzi - l’installazione dovrebbe avvenire la prossima primavera; noi crediamo sia doveroso procedere per mettere in sicurezza tutte le linee non segnalate e i possibili ostacoli al volo. Solo così si abbattono i rischi di intervento in montagna. Soccorso alpino, elisoccorso e tutti i tecnici che operano per la nostra incolumità già mettono a repentaglio la loro vita: non possiamo permettere che i rischi inutili minino la loro capacità di intervento.

Ultimo aggiornamento: 08:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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