TRIESTE - «Avevo in mente da diversi mesi di staccare un po' e andare a fare un periodo da legionario per marciare e avere un po' di disciplina perché sto...
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LE "SPARATE"
Il femminicidio? «Invenzione della sinistra». Ora rischia espulsione dalla Lega
"Arbeit macht frei": è bufera sul "mi piace" del pugile Tuiach
E' quanto fa sapere l'ex consigliere comunale Fabio Tuiach (ex Lega ed ex Forza Nuova) dalla Francia dove si è recato qualche giorno fa con l'intenzione iniziale di arruolarsi nella Legione Straniera dopo aver affermato nell'Aula del Consiglio comunale: «Liliana Segre ha detto che Gesù Cristo era ebreo: da profondamente cattolico mi sono sentito offeso». Nel messaggio l'ex pugile spiega le sue volontà: «In fondo era più di questo che avevo bisogno perché anche una decina d'anni fa non è stata solo la marcia ad avere effetti miracolosi ma proprio il Cammino di Santiago che tantissimi cristiani avevano attraversato. Anche San Francesco si narra, prima di partire per le crociate. Ho passato così qualche giorno di intensa preghiera e alla fine ho capito che avevo proprio ragione».
L'ULTIMA Consigliere di ultradestra: «La Segre dice che Gesù era ebreo, da cattolico sono offeso» Bufera sul web
«Gesù per noi è Dio - prosegue Tuiach - come ho ricordato in consiglio comunale, anche se è nato in mezzo agli ebrei ma non credo nessuno voleva farne una questione razziale e Lui è venuto a dare compimento a quello che avevano predetto i profeti. Per questo partiamo dall'anno zero, Lui è venuto a cambiare la storia dell'umanità e a salvare chi crederà in Lui. Questo ritiro spirituale è stato proprio rigenerante, in rete ho preso qualche migliaio di insulti dai comunisti che non conoscono minimamente la nostra religione ma io invece conosco abbastanza della mia Fede per prendermi la responsabilità di quanto dico». L'ex consigliere è un fiume in piena: «I cattolici in Italia non arrivano al due per cento e infatti quanti porterebbero una mozione contro l'aborto o parlerebbero a difesa della famiglia naturale e della propria Fede o proverebbero ad opporsi a un gaypride che insulta la nostra religione? Un tempo erano gli uomini più forti, i cavalieri, a difendere la cristianità anche a costo della vita, io sono abbastanza forte da provare a difendere la mia Fede in un consiglio comunale e mi ha fatto piacere ricevere qualche complimento da quei pochi che la pensano ancora come me». «In effetti - conclude - siamo proprio in pochi ma all'inizio erano solo in dodici con un traditore e hanno scritto ugualmente la storia dell'umanità». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino