Tira gli spaghetti in faccia alla moglie Ex giornalista condannato

Tira gli spaghetti in faccia alla moglie Ex giornalista condannato
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MOGLIANO (TREVISO) - Botte da orbi durante il periodo di convivenza appena precedente al divorzio: davanti al giudice Leonardo Bianco è andato in scena l’ennesimo processo che vede l’un contro l’altra armati il titolare di un agriturismo nonché ex giornalista, 57 anni, e l’ex compagna, originaria della Russia, 58 anni.




Lui, assistito dall’avvocato Arnia, era chiamato a rispondere dell’accusa di lesioni. Lei, difesa dall’avvocato Giuseppe Pio Romano, di minacce aggravate dall’uso di un coltello e lesioni. Il giudice, valutate le prove, ha condannato l’ex giornalista a 600 euro di multa (la Procura aveva chiesto 3 mesi) e a risarcire l’ex compagna con 4mila 500 euro, 2500 dei quali per le spese di costituzione. L’ex compagna è stata invece assolta con formula piena perché il fatto non sussiste.



Al centro del processo (ma l’imprenditore ha già patteggiato in altri 3 procedimenti) quanto accadde nella primavera del 2011. Marito e moglie, in attesa della sentenza di separazione, vivevano da separati in casa. Solo la cucina era di uso comune e proprio lì si sarebbe consumato l’ennesimo violento screzio, sotto gli occhi attoniti e angosciati della figlia.



Stando a quanto ricostruito in aula i due si sarebbero prima rivolti parole e minacce irripetibili. A quel punto, secondo l’uomo, l’allora compagna avrebbe afferrato un coltellaccio e lo avrebbe minacciato di morte, prendendolo poi a pugni nello stomaco. La reazione? Secondo la donna l’ex compagno l’avrebbe prima presa a sberle e poi gli avrebbe spaccato un piatto, pieno di spaghetti in faccia.



Valutate le prove il giudice Bianco ha ritenute ci fossero gli elementi per condannare il marito, mentre sarebbero mancati gli indizi di colpevolezza della compagna. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino