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TEOLO - Nessun futuro all'orizzonte per uno dei luoghi più ameni dei Colli Euganei. Ora che l'Aeronautica militare sta ultimando le operazioni di sgombero della ex base del 1° Roc, quello che fu uno degli avamposti strategici più importanti del nord Italia per il controllo del traffico aereo rischia di diventare terra di nessuno. Il bunker dei veleni sul monte Venda, nel quale decine di ufficiali e sottufficiali vennero in contatto con radon e amianto con conseguenze mortali, è stato murato. E sono stati smontate e portate altrove le ultime suppellettili non cadute nelle mani di ladri e vandali.
L'INCERTEZZA
Ma per l'area che da inizio 2022 passerà a far parte del Demanio civile, non esiste alcun progetto.
IL PARCO
L'area spiega il vice presidente Antonio Scarabello è ricchissimo di biodiversità ambientali ed è strettamente collegata con il sito architettonico degli Olivetani. Il valore turistico dell'ex base del Venda è davvero troppo importante per lasciarla nel degrado. La suggestione di trasformare il Venda in una grande oasi naturalistica è enorme. Al punto che il Parco lancerà alla Regione la proposta di formare un tavolo tecnico composto dai sindaci dei colli, dalla Provincia, e dalle associazioni del territorio. Il messaggio ha già trovato terreno fertile a Palazzo Balbi. Recuperare l'ex base commenta Elisa Cavinato della Commissione ambiente della Regione è doveroso soprattutto nei confronti delle popolazioni dei colli, ai quali verrebbe restituito un sito di grande significato
Il Gazzettino