Escursionisti troppo stanchi per continuare la salita: si fermano con i cani e lanciano l'allarme

Escursionisti troppo stanchi per continuare la salita: si fermano con i cani e lanciano l'allarme
CORTINA D'AMPEZZO - Avrebbe dovuto essere una gita all'aria aperta a contatto con la natura, tra l'incanto delle Dolomiti, nel lungo week end della Befana. Ma...

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CORTINA D'AMPEZZO - Avrebbe dovuto essere una gita all'aria aperta a contatto con la natura, tra l'incanto delle Dolomiti, nel lungo week end della Befana. Ma l'escursione ad alta quota si è trasformata ben presto in una grande disavventura. Protagonisti, quattro escursionisti - un 41enne di Cavarzere e tre rodigini, due donne e due uomini - che la mattina di sabato 7 dicembre hanno scelto di incamminarsi verso lo storico Rifugio Vandelli. Punto d'appoggio strategico per i percorsi che si snodano attorno al massiccio che domina Cortina d'Ampezzo. Con il gruppetto anche due cani, uno grande e l'altro di piccola taglia. Un sabato di festa dunque, che all'improvviso ha preso una piega decisamente inaspettata e poco piacevole. Ma andiamo con ordine.

L'INTERVENTO

La squadra di escursionisti composta da M.G.E., 41enne di Cavarzere, I.T. una 32enne di Rovigo e M.V. e N.M (rodigini anche loro) era sul percorso che conduce al Rifugio Vandelli quando, intorno alle 14.30, è scattato l'allarme. La centrale del 118 è stata allertata perché due membri della squadra(M.G.E. e I.T.)non riuscivano più a proseguire la salita, sfiniti dalla stanchezza. A riscontrare i maggiori problemi, M.G.E. il 41enne di Cavarzere che aveva forti dolori a una gamba. Anche I.T. la 32enne rodigina non riusciva più a camminare distrutta dalla stanchezza.
Non appena l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore si è liberato da un'altra missione è volato al Passo Tre Croci per imbarcare due soccorritori di Cortina, per poi dirigersi sul luogo segnalato dai quattro ragazzi. Gli escursionisti sono stati individuati lungo il sentiero numero 217 che da Valbona sale al Vandelli, 300 metri circa sotto il Rifugio. A quel punto l'eliambulanza ha sbarcato con un verricello di una trentina di metri il tecnico di elisoccorso e i due soccorritori. Il 41enne e la 32enne in difficoltà sono stati issati a bordo per poi essere lasciati al Passo Tre Croci. Gli altri due, che invece erano in grado di camminare, sono scesi insieme ai loro cani e ai due soccorritori di Cortina rimasti a terra per riaccompagnarli a valle.


La gita in alta quota dunque si è trasformata in una disavventura, con i due ragazzi doloranti a bordo dell'elisoccorso e gli altri due con i cani scortati a valle dai soccorritori. Ma poteva andare molto peggio. Un week end della Befana che ricorderanno a lungo.
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Il Gazzettino