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Sotto il tappetino sono spuntati i 24 grammi di eroina. Era nascosta in un sacchettino di cellophane azzurro (come quello che conteneva l'eroina sequestrato la scorsa settimana a un 48enne di Cordenons dai Carabinieri). Era in sasso, compatta, e una volta tagliata, secondo i calcoli dei poliziotti, avrebbe garantito 75 dosi. Durante la perquisizione personale di Khan sono spuntati 2,76 grammi di marijuana che aveva nascosto in un calzino. Sono stati accompagnati in Questura, dove è stata verificata la natura della sostanza. Gli agenti della Scientifica hanno effettuato il narcotest con il kit reagente agli oppiacei e ai cannabinoidi. Entrambi i test hanno dato esito positivo e i due giovani sono stati arrestati e portati nella casa circondariale di Pordenone. Il magistrato di turno, il sostituto procuratore Federico Facchin, ha già chiesto la convalida degli arresti al gip. In udienza Khan e Rrusteni saranno assistiti rispettivamente dagli avvocati Roberta De Simone e Luca Scandurra.
L'operazione di polizia segue a distanza di appena tre giorni quella che sabato ha portato all'arresto di un diciottenne al parco Querini e alla denuncia di quattro 17enni per spaccio di marijuana. Il questore Marco Odorisio non nasconde la sua preoccupazione, tanto che ha disposto un'intensificazione dei servizi di prevenzione. «Quello del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto tra i più giovani, è un fenomeno che viene quotidianamente contrastato sia con un sistema di prevenzione ad ampio raggio di tutti gli ambienti e spazi cittadini di aggregazione giovanile, sia anche mediante servizi specifici di controllo e repressione di tale fenomeno», ha spiegato. «Il dato oggettivo emerso dall'attività di polizia appena conclusa - ha rilevato - è quello della ricomparsa e della ripresa dello spaccio e assunzione di eroina nel complesso e diversificato panorama delle sostanze psicotrope».
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Il Gazzettino