La morte dell'ex sindaco scoperta dal figlio, studente negli Usa: «Non risponde al telefono, correte»

Enzo Casarin
MARTELLAGO - Grande dolore a Martellago la morte dell'ex sindaco e dirigente regionale Enzo Casarin, 64 anni, trovato senza vita nel letto di casa sabato sera. Il figlio...

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MARTELLAGO - Grande dolore a Martellago la morte dell'ex sindaco e dirigente regionale Enzo Casarin, 64 anni, trovato senza vita nel letto di casa sabato sera. Il figlio Stefano, 30 anni, ricercatore negli Usa, ha avvisato la madre Antonella Petenò, ex moglie di Casarin, che si è recata nell'abitazione di via delle Motte dove l'ex marito viveva da solo e, non ottenendo risposte e vedendo gli scuri aperti, ha allertato i vigili del fuoco, che sono entrati da una finestra.

Casarin, cardiopatico, molto probabilmente è stato colpito da un infarto. Era deceduto già da alcune ore e il medico del Suem non ha potuto che constatare il decesso: dopo i rilievi dei carabinieri, che hanno appurato la morte naturale, la salma è stata portata all'obitorio di Mirano. Nativo di Maerne, laureatosi in Filosofia all'Università di Venezia e da studente attivista di estrema sinistra, Casarin si è poi iscritto al Partito Socialista e dal 1985 al 1990 è stato vicesindaco e assessore all'Urbanistica nella giunta di Giorgio Biason, che lo ricorda come «persona intelligente e capace: io di lui non posso dire nulla. Una triste notizia».

Nel 1990 diventa sindaco e guida il comune fino al 1991, quando la sua Giunta viene fatta cadere. Resta consigliere fino al '94 quando il consiglio si scioglie. Nel gennaio 1995 i primi guai con la giustizia: viene arrestato nell'ambito dell'inchiesta per la Tangentopoli di Martellago, per mazzette legate a pratiche edilizie. La sua carriera politica finisce ma fa strada in Regione dov'era entrato nel 1983 come usciere: diventa segretario personale dell'assessore alle Infrastrutture Renato Chisso.
LA GRANDE RETATA

Fino al 4 giugno 2014 quando finisce nella retata del Mose e torna in carcere: patteggerà 20 mesi. Licenziato dalla Regione, oggi continuava a fare volontariato, insegnando l'italiano agli stranieri e coltivando anche la terra, per la coop sociale di Tessera dove aveva scontato i servizi sociali: venerdì si era fermato fino alle 20.30. «Anche se eravamo separati, i nostri rapporti erano rimasti ottimi e per me è sempre stato un punto di riferimento lo piange l'ex moglie Antonella E soprattutto è stato un padre perfetto. Era una persona sempre presente, disponibile quando gli altri avevano bisogno, allegro, simpatico, competente nel suo lavoro: quando iniziava una cosa la faceva bene e col cuore e la portava fino in fondo. Alla cooperativa lo adoravano. Lascia un vuoto immenso». Si attende il nulla osta per confermare la data dei funerali che dovrebbero svolgersi venerdì alle 10.30 nella chiesa di Peseggia. «Sarà presente anche l'Amministrazione annuncia il primo cittadino Andrea Saccarola Non conoscevo Casarin, ma è pur sempre un ex sindaco del nostro comune: condoglianze alla famiglia». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino