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AURONZO - Fa volare il drone in montagna durante le fasi di atterraggio dell'eliambulanza, sorpreso dalla Guardia di finanza si mette nei guai. Il controllo rientra nelle attività che le stazioni del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Cortina d’Ampezzo ed Auronzo di Cadore svolgono durante la stagione estiva effettuando, tra l’altro, servizio di pronto intervento presso il comprensorio delle Tre Cime di Lavaredo, Misurina e Auronzo di Cadore in coordinamento con la locale Stazione del Cnsas e con il Suem 118 di Belluno.
Considerata l'elevata presenza di turisti sono numerosi i servizi svolti dai finanzieri. In tale contesto è stata rilevata in diverse occasioni la presenza in volo di droni, pilotati da utenti non professionisti per puro svago e divertimento, in violazione delle norme che disciplinano questo settore.
Nel corso dei vari servizi i militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza hanno rilevato, in alcune circostanze, un utilizzo non corretto e talvolta anche pericoloso dei droni, procedendo in un caso alla segnalazione all’Enac di una persona che durante le operazioni di atterraggio dell’eliambulanza faceva volare il proprio drone nei pressi del Rifugio Auronzo, tra l’altro privo della necessaria registrazione e del codice identificativo QR, dell’assicurazione e dell’abilitazione rilasciata dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile.
Tali apparecchi, infatti, anche se di categoria mini o midi e di dimensioni relativamente piccole, se utilizzati in maniera incauta e senza un’adeguata conoscenza della normativa di riferimento possono potenzialmente causare gravi danni ad altri aeromobili in volo mettendo in pericolo la sicurezza e l’incolumità delle persone.
Il Gazzettino