ROVIGO - “Erba” di troppo nel parco dedicato a Rosetta Pampanini, nel cuore di San Pio X. Non un problema di mancato sfalcio, bensì di droga, visto che la...
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PERQUISIZIONE
Dalla perquisizione personale, oltre alla droga, gli sono stati sequestrati anche denaro contante, ritenuto essere frutto di ulteriori vendite, nonché un telefonino “di lavoro”, visto che da una prima analisi è risultato essere lo strumento utilizzato per concordare gli appuntamenti. Che avvenivano, appunto, nella splendida cornice di Parco Pampanini. Già nel novembre dello scorso anno sempre in quel parco, erano stati trovati dalla polizia cinque richiedenti asilo con in tutto 9 grammi di marijuana. Nonostante l’esiguità della quantità, per loro era scattata la denuncia, per la gioia dell’allora sindaco di Rovigo Massimo Bergamin che aveva subito voluto rivendicare con orgoglio come «io stesso, come faccio da sempre, avevo segnalato movimenti sospetti a Parco Pampanini, qualche settimana fa, durante una delle mie ronde notturne. Qualcuno della minoranza deride questa attività? Poco importa, poiché i frutti si vedono. Chi ama la città se ne prende cura, anche in questo modo. Chi non lo fa, forse preferisce continuare a nasconde la testa sotto la sabbia come con la questione armamento della polizia locale».
Ben diverso il ritrovamento che era stato fatto, sempre a Parco Pampanini, nel marzo di due anni fa, quando un carabiniere in libera uscita aveva trovato, in uno zaino malamente nascosto dentro ad un cespuglio, ben 600 grammi di marijuana. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino