JESOLO - «Chiudere le discoteche non serve a nulla, lo spaccio avviene fuori». È il parere del popolo della notte, migliaia di ragazzi e ragazze arrivati in città da tutta...
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Una presenza massiccia di forze dell'ordine, che non ha fermato il divertimento. Semmai ha dato delle garanzie di sicurezza in più. Così, tra chi rimane fuori nel parcheggio a bere gli alcolici portati da casa per «risparmiare qualche soldo», c'è chi prova a spiegare la situazione. «Dopo i fatti degli ultimi giorni è comprensibile che vengano avviati tutti questi controlli - dice Alessandro da Milano, appositamente arrivato a Jesolo per passare la notte al Muretto - però lo spaccio di droga non è nato ieri: come spesso accade in Italia l'attenzione si alza solo in occasione di fatti tragici».
«I locali non hanno colpa - aggiunge Fabio, di Novara che giusto un anno fa era stato al Cocoricò e che alloggia in zona - la colpa è di chi assume la droga: oggi siamo tutti informati, i rischi sono conosciuti. Basta digitare la parola "Mdma" su Google e ti arrivano tutte le risposte che cerchi».
Il Gazzettino