Maxi operazione anti-droga sette le persone arrestate

Le foto segnaletiche degli arrestati nell'operazione "Action 2017"
BELLUNO - Un’organizzazione dedita a rifornire i consumatori bellunesi di tutte le età, con sostanze variegate che andavano a “ruba” in particolare in...

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BELLUNO - Un’organizzazione dedita a rifornire i consumatori bellunesi di tutte le età, con sostanze variegate che andavano a “ruba” in particolare in occasione dei rave party, quando i venditori di stupefacenti arrivavano con un camper, quasi un vero e proprio banco ambulante come al mercato. Non solo la semplice “maria”, ma la devastante ketamina (droga per cavalli), cocaina e hashish. La rete di spacciatori che agivano in città e provincia è stata smantellata dai carabinieri del Nucleo investigativo provinciale, che da mesi stavano lavorando sul caso. Intercettazioni telefoniche e ambientali hanno portato agli arresti eseguiti ieri: 7 ordinanze di custodia cautelare con diverse misure, dal carcere, ai domiciliari all’obbligo di dimora. 

IL BLITZ
Ieri all’alba i militari dell’Investigativo, diretti dal maggiore Marco Stabile, hanno effettuato il blitz conclusivo dell’operazione “Action 2017” dando esecuzione alle sette ordinanze di custodia in vari paesi del Bellunese. Al lavoro una trentina di uomini per 10 perquisizioni (arrivate anche nell’Udinese dove vive una degli indagati, la donna da cui prese origine la maxi-inchiesta). Era l’atto finale dell’indagine. I mesi di accertamenti che portarono già ad ottobre ai primi arresti sono stati illustrati ieri mattina in una conferenza stampa al comando provinciale dei carabinieri, con il sostituto procuratore Paolo Sartorello e il comandante dell’Investigativo, maggiore Marco Stabile. Nel fascicolo sono 30 gli indagati per reati di detenzione personale, vendita e acquisto di stupefacenti, per molti è scattata anche l’aggravante di cessioni a minorenni, vicino alle scuole. Il bilancio completo vede un totale di 48 denunciati e oltre 100 assuntori. 
GLI ARRESTATI 

In cella sono finiti: E.C., 25enne di Belluno, V.A., 36enne originaria di Ancona ma residente in città, e N.B. 28 anni originario di Castelfranco (Tv) ma residente a Beluno. S.V., 27enne di Pieve di Cadore è finito invece ai domiciliari. Il giudice ha disposto invece l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e obbligo di presentarsi ai cc e stare in casa dalle 19 alle 7 per M.C. 27enne di Pieve di Cadore. Disposto infine l’obbligo di dimora anche per E.V., 29enne di Ponte nelle Alpi. “Doppio arresto” invece per E.M. 23enne di Taibon Agordino: i carabinieri erano andati per eseguire l’ordinanza con una misura meno afflittiva, ma nella perquisizione sono spuntate 4 piante di marijuana, bilancini e tutto il necessario per il confezionamento. Sono scattate le manette in flagranza di reato e ha ottenuto i domiciliari. Ma contando tutte le misure scattate nel corso dell’inchiesta si arriva al numero record di 12 arresti. È stata sgominata, insomma, tutta la banda.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino