PORDENONE - Con la grande crisi del 2008 le condizioni delle donne nel mondo del lavoro sono decisamente peggiorate anche nel nostro territorio. A dirlo non è solo...
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Le donne sono meno occupate, meno retribuite e con una percentuale di inattività molto più elevata. Il gap tra il tasso di occupazione maschile e quello femminile è di quasi 20 punti percentuali a svantaggio del sesso femminile. Se il tasso di occupazione maschile - sulla popolazione di persone con un'età tra 15 e 64 anni - è del 75,4% (addirittura quarto in Italia), quello femminile scende drammaticamente al 56,1%, molto lontano dal più virtuoso 64,3% registrato a Bolzano e più vicino a quelli di altre aree più disagiate del Paese.
Differenza piuttosto elevata anche nelle retribuzioni: la retribuzione media mensile dei lavoratori dipendenti in provincia è di 1.364 euro, nella fascia delle busta paga più elevate d'Italia. Mentre però un maschio ha uno stipendio di 1.501 euro, una donna porta a casa 1.190 euro: oltre trecento euro in meno in busta paga. Le cose non vanno molto meglio alla voce disoccupazione: il tasso medio in provincia è del 6,9%: per i maschi il tasso si ferma al 5,9%, mentre per le donne sala all'8,1%.
Il Gazzettino