Donne: in busta 300 euro in meno rispetto ai colleghi maschi

Donne: in busta 300 euro in meno rispetto ai colleghi maschi
PORDENONE - Con la grande crisi del 2008 le condizioni delle donne nel mondo del lavoro sono decisamente peggiorate anche nel nostro territorio. A dirlo non è solo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PORDENONE - Con la grande crisi del 2008 le condizioni delle donne nel mondo del lavoro sono decisamente peggiorate anche nel nostro territorio. A dirlo non è solo l'osservatorio della Consigliera provinciale delle pari opportunità («I casi di discriminazioni e di mobbing che riguardano in particolare le neomamme che rientrano al lavoro stanno aumentando», sottolinea la consigliera di parità Chiara Cristini), ma sono anche alcuni dati provinciali (lo studio è della Fondazione nazionale dell'Ordine dei commercialisti) sulle profonde differenze di genere nel mercato del lavoro. È per questo che l'otto marzo continua a essere una data celebrata: domani ci sarà anche lo sciopero globale per le donne che però non ha mancato di dividere il mondo sindacale.

Le donne sono meno occupate, meno retribuite e con una percentuale di inattività molto più elevata. Il gap tra il tasso di occupazione maschile e quello femminile è di quasi 20 punti percentuali a svantaggio del sesso femminile. Se il tasso di occupazione maschile - sulla popolazione di persone con un'età tra 15 e 64 anni - è del 75,4% (addirittura quarto in Italia), quello femminile scende drammaticamente al 56,1%, molto lontano dal più virtuoso 64,3% registrato a Bolzano e più vicino a quelli di altre aree più disagiate del Paese.
Differenza piuttosto elevata anche nelle retribuzioni: la retribuzione media mensile dei lavoratori dipendenti in provincia è di 1.364 euro, nella fascia delle busta paga più elevate d'Italia. Mentre però un maschio ha uno stipendio di 1.501 euro, una donna porta a casa 1.190 euro: oltre trecento euro in meno in busta paga. Le cose non vanno molto meglio alla voce disoccupazione: il tasso medio in provincia è del 6,9%: per i maschi il tasso si ferma al 5,9%, mentre per le donne sala all'8,1%.
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino