Fa a pezzi la fidanzata, aiutato dai tre fratelli a far sparire il corpo

Fa a pezzi la fidanzata, aiutato dai tre fratelli a far sparire il corpo
VERONA - I Carabinieri di Verona hanno arrestato oggi Vezir Ajdinaj, fratello di Agim Ajdinaj, uomo reo confesso dell'omicidio della compagna Khadija Bencheikh, cittadina...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VERONA - I Carabinieri di Verona hanno arrestato oggi Vezir Ajdinaj, fratello di Agim Ajdinaj, uomo reo confesso dell'omicidio della compagna Khadija Bencheikh, cittadina marocchina di 46 anni, i cui resti furono trovati a pezzi il 30 dicembre scorso a Valeggio sul Mincio (Verona). Vezir è accusato di aver aiutato il fratello a sezionare il corpo della fidanzata. Un altro fratello, Alfred Ajdinaj, è accusato a sua volta di occultamento di cadavere e la sua casa a Verona è stata perquisita dai militari dell'Arma; l'uomo è indagato in stato di libertà.


Gli investigatori dell'Arma, durante una conferenza stampa al Comando provinciale, hanno spiegato di aver dato la caccia al fratello fin dall'arresto del 51enne reo confesso. L'omicida infatti è affetto dal Morbo di Parkinson, cosa che gli avrebbe impedito di disfarsi del corpo della compagna. Avrebbe così chiesto aiuto al fratello, che non ha mai lasciato l'Italia, e che ieri è stato arrestato dai Carabinieri a Milano dove vive con la compagna e i figli. Vezir Ajdinaj è accusato di vilipendio e occultamento di cadavere in concorso. Il terzo fratello, Alfred, vive a Verona e non era mai stato nominato dall'assassino. Ma anche lui sarebbe coinvolto nel delitto. Secondo gli investigatori avrebbe aiutato l'assassino e l'altro fratello a sbarazzarsi del corpo della vittima, abbandonandolo in due grosse borse in un uliveto a Valeggio, nei pressi di un maneggio, dove sono state trovate.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino