VERONA - I Carabinieri di Verona hanno arrestato oggi Vezir Ajdinaj, fratello di Agim Ajdinaj, uomo reo confesso dell'omicidio della compagna Khadija Bencheikh, cittadina marocchina di 46 anni, i cui resti furono trovati a pezzi il 30 dicembre scorso a Valeggio sul Mincio (Verona). Vezir è accusato di aver aiutato il fratello a sezionare il corpo della fidanzata. Un altro fratello, Alfred Ajdinaj, è accusato a sua volta di occultamento di cadavere e la sua casa a Verona è stata perquisita dai militari dell'Arma; l'uomo è indagato in stato di libertà.
Gli investigatori dell'Arma, durante una conferenza stampa al Comando provinciale, hanno spiegato di aver dato la caccia al fratello fin dall'arresto del 51enne reo confesso. L'omicida infatti è affetto dal Morbo di Parkinson, cosa che gli avrebbe impedito di disfarsi del corpo della compagna. Avrebbe così chiesto aiuto al fratello, che non ha mai lasciato l'Italia, e che ieri è stato arrestato dai Carabinieri a Milano dove vive con la compagna e i figli. Vezir Ajdinaj è accusato di vilipendio e occultamento di cadavere in concorso. Il terzo fratello, Alfred, vive a Verona e non era mai stato nominato dall'assassino. Ma anche lui sarebbe coinvolto nel delitto.
Fa a pezzi la fidanzata, aiutato dai tre fratelli a far sparire il corpo
Mercoledì 28 Febbraio 2018Secondo gli investigatori avrebbe aiutato l'assassino e l'altro fratello a sbarazzarsi del corpo della vittima, abbandonandolo in due grosse borse in un uliveto a Valeggio, nei pressi di un maneggio, dove sono state trovate.