VERONA - L'ondata dei ricoveri da coronavirus si stava abbattendo su molti ospedali del Nord Italia ma lui il 4 marzo si è sottoposto a un intervento chirurgico a...
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Ad accompagnarlo nell'impresa sua cugina Mariangela, appassionata anche lei di corsa. «Sono molto entusiasta - ha detto dopo il traguardo Lotti - In questi giorni ho visto mio nipote, che è un giovane imprenditore, e sono contento che stia sempre meglio». La 37esima edizione della corsa riminese si è svolta con una formula inedita a causa della pandemia. I partecipanti infatti non correvano tutti assieme, ma separatamente in un giorno a loro scelta tra giugno e settembre. «Sono molto affezionato alla mia famiglia e vedendo soffrire mio nipote per un'insufficienza renale non ho avuto alcun dubbio - dice Lotti spiegando cosa lo ha spinto a donare l'organo al nipote - I suoi genitori non potevano farlo per motivi di salute e quindi sin dall'inizio gli ho detto: te lo do io il rene».
L'intervento è andato bene per entrambi dopo quattro ore di operazione su ciascuno. «Ringrazio il dottor Renzo Mignani della Nefrologia dell'ospedale Infermi di Rimini che ci ha seguiti dall'inizio del percorso nel 2017», ci tiene a sottolineare Lotti.
Il Gazzettino