FELTRE - Una collezione di 800 vetri donata dall'architetto Ferruccio Franzoia al Comune di Feltre farà diventare la galleria Carlo Rizzarda uno dei musei...
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Un amore per il bello quello di Franzoia, tutto concentrato nell'intervallo di tempo tra le due guerre mondiali (la maggior parte dei pezzi si collocano tra 1920 e il 1940), «l'epoca della rinascita delle arti decorative, e del vetro in particolare», ha sottolineato Franzoia, che con Scarpa ha avuto anche una lunga frequentazione personale, oltre che professionale. Una collezione che Franzoia aveva fatto per sè, avvicinandosi al mondo del vetro circa 35 anni fa ma che poi ha voluto donare alla città. Il legame tra Franzoia e il museo Rizzarda è strettissimo: «Al museo Rizzarda mi unisce anche un legame familiare in quanto Carlo Rizzarda era fratello di mia nonna e vedere ora i vetri della nostra collezione privata riunirsi ai suoi ferri battuti è per me motivo di grande gioia e orgoglio».
LA GALLERIA
La galleria Carlo Rizzarda, che si trova in via Paradiso, è pronta ad accogliere questa collezione all'ultimo piano. «Il nuovo allestimento, quanto mai pertinente con i ferri battuti di Carlo Rizzarda, ridisegnerà la geografia del museo, dando un respiro nuovo alla struttura e accrescendone ulteriormente l'interesse artistico e scientifico ben oltre i confini regionali», sottolinea la conservatrice dei musei cittadini Tiziana Casagrande. L'allestimento sarà curato dallo stesso Franzoia e durerà circa un anno; l'obiettivo è quello di creare anche due cataloghi dettagliati e scientifici dei pezzi, sia quelli in vetro che in ferro.
IL COMUNE
«È un momento storico per la nostra città perché ricevere una collezione come questa non è da tutti afferma il sindaco Paolo Perenzin - Un patrimonio che consentirà alla galleria Rizzarda di diventare una delle realtà più importanti a livello nazionale nell'ambito delle arti figurative. Un grazie all'architetto Franzoia che ha operato per tutta la vita a favore della sua città». Ai ringraziamenti del primo cittadino si aggiungono anche quelli dell'assessore alla cultura Alessandro Del Bianco: «È da circa un anno che lavoriamo a questo progetto, grazie anche alla collaborazione dell'artista Luca Rento, che ora trova un primo momento conclusivo con la donazione. La città acquisisce un patrimonio di estremo valore che la farà diventare ancora più attrattiva a livello culturale. Da qui in avanti si aprirà un nuovo capitolo, che è quello dell'allestimento».
Eleonora Scarton Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino