Padova, Sotto il Salone off limits per i fumatori: sigarette vietate tra le corsie del mercato

La nuova norma entra in vigore entro un mese
PADOVA - Entro un mese scatterà il divieto di fumo nel mercato coperto Sotto il Salone. Ad annuncialo è stato ieri pomeriggio l’assessore al Commercio, Antonio...

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PADOVA - Entro un mese scatterà il divieto di fumo nel mercato coperto Sotto il Salone. Ad annuncialo è stato ieri pomeriggio l’assessore al Commercio, Antonio Bressa, che ha incontro in assemblea i commercianti del più celebre mercato alimentare della città. «Entro la fine di ottobre – ha spiegato Bressa – la giunta licenzierà una delibera in cu si dà seguito a quanto annunciato in occasione dell’approvazione del nuovo Regolamento in vigore Sotto il Salone. In buona sostanza, contrariamente a quanto avviene ora, per tutti sarà vietato fumare sotto le due gallerie su cui si affacciano negozi e botteghe».

Le modifiche

Durante la riunione di ieri si è anche discusso di orari. «Con l’amministrazione abbiamo trovato un’intesa – ha detto invece il presidente del Consorzio Sotto il Salone, Paolo Martin – ogni attività infatti dovrà garantire 48 ore di apertura settimanale. Questo significa che le nostre attività commerciali resteranno aperte quasi tutti i pomeriggi della settimana». Non solo. Ogni commerciante sarà tenuto a comunicare al Comune gli orari di apertura e chiusura. Orari che dovranno essere affissi davanti ad ogni bottega. In questo modo i clienti sapranno quando rimane aperta questa o quella attività. In discussione ieri anche la possibile concorrenza che il nuovo polo del food che dovrebbe nascere in Fiera potrebbe rappresentare per le attività presenti nel Sotto Salone. «Durante la riunione abbiamo avuto modo di approfondire anche questa faccenda – ha detto ancora Bressa – Come prima cosa, c’è da dire che queste attività in Fiera sono finalizzate a dare un servizio di ristorazione a chi partecipa alle attività del Centro congressi e agli studenti che frequenteranno le nuove aule della Facoltà di Ingegneria». «Non solo – ha concluso – Abbiamo anche deciso di organizzare un incontro tra i commercianti e i vertici della Fiera. L’idea è quella di creare una sinergia portando, per esempio, chi partecipa ai congressi a visitare le botteghe di Sotto il Salone». «È molto positivo che si sia fatta chiarezza anche su questa cosa – ha concluso Martin – e siamo pronti a confrontaci con la Fiera».

Le assegnazioni

A febbraio intanto è scatto il bando per l’assegnazione dei banchi di Sotto il Salone. Un bando che, in primis, ha premiato la tradizione e che non ha cambiato in modo significativo il volto di uno dei luoghi iconici della città. Su 50 banchi infatti più di 30 (due terzi) hanno visto rinnovata in automatico la gestione. Il motivo? Chi ha potuto dimostrare che la propria attività, in un modo o nell’altro, è presente nel mercato Sotto il Salone almeno dal 1982, ha goduto di questa corsia preferenziale. Anche le attività più recenti hanno potuto usufruire di qualche vantaggio legato all’anzianità di sevizio. Chi infatti ha chiesto il rinnovo della concessione ha avuto dei punti aggiuntivi legati agli anni di permanenza. Inoltre, per quel che riguarda i criteri di valutazione, all’offerta economica sono stati assegnati solo 10 punti su 100. Gli altri erano legati alla qualità della proposta, come per esempio alla tipicità dei prodotti venduti o al radicamento sul territorio. 

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Il Gazzettino