TREVISO - Una discarica a cielo aperto, proprio sotto il grattacielo di via Pisa. Ieri, in mezzo a una multitudine di sacchetti neri e schifezze varie, c'era anche una...
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LA RIUNIONE«Abbiamo convocato sia l'amministratore del grattacielo di via Pisa che Contarina - rivela l'assessore ai Lavori Pubblici Sandro Zampese - e con loro abbiamo discusso su come mettere fine a questo scempio. Quanto accade non è più sopportabile. L'area verde ai piedi del condominio è una vera e propria discarica a cielo aperto, ormai ci abbandonano anche mobili ed elettrodomestici. Oltre a chiedere che tutto venga pulito, ne abbiamo approfittato per annunciare la decisione di avviare indagini per individuare i colpevoli. Le multe non bastano più: adesso denunceremo per abbandono di rifiuti, un reato ambientale». Ca' Sugana ha deciso di utilizzare il pugno di ferro, ma non sarà semplice: «Il primo problema - continua l'assessore - è che quel condominio ospita 120 famiglie e i morosi, residenti che non pagano le spese di condominio, sono purtroppo tantissimi. E non pagano nemmeno la tassa rifiuti».
IL PIANOQuesto, ovviamente, non vuol dire che Contarina non passi a svuotare i bidoncini della differenziata: «Contarina passa e fa quello che deve - specifica l'assessore - svuota i bidoncini ma il problemi di quei rifiuti abbandonati è che si trovano su un'area privata. E questo complica le cose». Burocrazia a parte, il piano d'azione è già stato predisposto: nei prossimi giorni Ca' Sugana ripulirà a sue spese. IMa questa volta il Comune si rifarà sui residenti: «Non possiamo fare altro - continua Zampese - metteremo le spese sostenute a carico dei residenti del grattacielo. E, contemporaneamente, avvieremo le indagini. Abbiamo già individuato alcuni dei responsabili, ma continueremo con le verifiche». Nel grattacielo di via Pisa la situazione è problematica da anni: in passato, più volte, è stato bloccato il riscaldamento interno perché in pochi lo pagavano. Il problema adesso è stato parzialmente risolto con i riscaldamenti autonomi. Ma restano tutte le altre questioni in sospeso, a cominciare dalle manutenzioni agli impianti. «Convocheremo un'altra riunione - assicura Zampese - coinvolgendo però anche il Prefetto perché la questione delle spese di condominio non pagate rischia di diventare un problema anche per la sicurezza». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino