Deve scontare 17 anni di carcere, beccata, finge di star male: in manette

Deve scontare 17 anni di carcere, beccata, finge di star male: in manette
VERONA - Era ricarcata per scontare una pena di 17 anni in carcere. Le volanti della questura di Verona l'hanno fermata durante un controllo e condotta in carcere. La donna e...

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VERONA - Era ricarcata per scontare una pena di 17 anni in carcere. Le volanti della questura di Verona l'hanno fermata durante un controllo e condotta in carcere. La donna e altre due amiche che erano con lei, provenivano dal campo nomadi di Baranzate di Bollate (Milano). Portate tutte e tre in questura sono state sottoposte ad una perquisizione, ad una è stata trovata addosso una scheda in plastica, di quelle utilizzate per aprire le porte delle abitazioni, ed ad un'altra invece una chiave inglese regolabile. Ad una verifica della loro identità, gli agenti hanno scoperto che una delle tre era nota alle forze dell'ordine con due differenti alias: Vesna Miljak, 24 anni, e Vesna Stojanovic, 28, ed era destinataria di due provvedimenti restrittivi. La donna aveva, col primo nome, effettuato un furto aggravato a Lavis (Trento) e col secondo nome invece per un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla magistratura di Bolzano, per espiare la pena  di 17 anni, 4 mesi e 25 giorni di reclusione, oltre ad una multa di 4.800 euro. Quando i poliziotti le hanno notificato i due provvedimenti la nomade ha dichiarato di essere in stato di gravidanza, lamentando un leggero malessere, motivo per il quale è stata condotta in ospedale e subito dimessa dopo che i medici hanno accertato che non sussistevano motivi per il ricovero. Così la nomade, responsabile di una trentina di furti compiuti in comuni del centro-nord Italia, è stata portata alla Casa Cirocndariale di Montorio (Verona). Una seconda nomade è stata invece denunciata per il possesso ingiustificato di arnesi da scasso.
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Il Gazzettino