Marito e moglie imprenditori nei guai per truffa immobiliare

Marito e moglie imprenditori nei guai per truffa immobiliare
GALLIERA VENETA (PADOVA) - Marito e moglie imprenditori sono finiti nei guai per il reato di truffa. Titolare della ditta Zegri House Srl di Rubano in via Rossi secondo...

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GALLIERA VENETA (PADOVA) - Marito e moglie imprenditori sono finiti nei guai per il reato di truffa. Titolare della ditta Zegri House Srl di Rubano in via Rossi secondo l'accusa, rappresentata dal sostituto procuratore Benedetto Roberti, avrebbero raggirato un'azienda immobiliare intascando un assegno senza eseguire i lavori pattuiti e rendendosi poi irreperibili. Il magistrato per i coniugi ha emesso un decreto di citazione a giudizio.

 
IL FATTO
Secondo l'accusa Denis Bertollo 47 anni e la moglie Angelica Zecchin 45 anni residenti a Tombolo, in qualità di titolari della Zegri House Srl specializzata nella posa di infissi, arredi, controsoffitti e pareti mobili, avrebbero truffato un'azienda immobiliare con sede a Trebaseleghe. I coniugi avrebbero pattuito una serie di lavori da effettuare e poi, dopo avere incassato un assegno da 17.462 euro, ancora per l'accusa, si sarebbero resi irreperibili. Le vittime, un architetto e i due titolari della società di Trebaseleghe, rimasti senza soldi e di fatto senza che il lavoro di ristrutturazione venisse eseguito hanno presentato denuncia per il reato di truffa.
IL PRESUNTO INGANNO

Ancora per l'accusa marito e moglie di Tombolo, attraverso artifizi e raggiri, avrebbero indotto in errore la ditta immobiliare. I coniugi si sarebbero proposti al cliente come una azienda solida e all'avanguardia per la messa in opera di infissi e serramenti. Le prime riunioni di lavoro con i titolari della società di Trebaseleghe e l'architetto li avevano organizzati, a partire dall'agosto del 2017, in un capannone a Galliera Veneta dove avevano in esposizione pochissime forniture. Così per non destare sospetti nel cliente hanno mostrato agli uomini d'affari i loro conti per dimostrare tutta la loro solidità e hanno poi annunciato a breve un loro trasferimento in una sede più moderna. Arrivati a un accordo marito e moglie, sempre per l'accusa, si sono impegnati contrattualmente alla fornitura e posa di serramenti, portoncini blindati e porte interne per un totale di 43 mila e 680 euro. Inoltre si sarebbero fatti accreditare un bonifico di 17 mila e 472 euro. Insomma, sembrava tutto perfetto, fino a quando ai titolari dell'azienda immobiliare e all'architetto hanno iniziato a sorgere i primi dubbi: il tempo passava e i due coniugi si sono resi irreperibili. Non avendo più traccia di marito e moglie, e avendo già investito oltre 17 mila euro, le tre presunte vittime hanno deciso di sporgere denuncia. 
Marco Aldighieri Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino