Defibrillatori salvavita inutili, ci sono ma nessuno sa usarli

di Marco Agrusti

PORDENONE - Campi da calcio, palazzetti dello sport, palestre scolastiche e private in uso ad associazioni che esercitano le più svariate attività sportive. In...

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PORDENONE - Campi da calcio, palazzetti dello sport, palestre scolastiche e private in uso ad associazioni che esercitano le più svariate attività sportive. In provincia di Pordenone in tutti questi luoghi si è ancora a rischio della vita. E anche se il decreto Balduzzi, che istituisce l'obbligo di dotarsi di almeno un defibrillatore semiautomatico per ogni impianto sportivo, è oggi caratterizzato da una proroga che lo farà diventare esecutivo solo a partire da ottobre, lo sport pordenonese deve comunque affrontare un'emergenza. Sì, perché se è vero che negli ultimi due anni molti soggetti sono scesi in campo per acquistare i dispositivi salvavita, lo è altrettanto il dato ad oggi più allarmante. Dietro al defibrillatore, infatti, spesso non c'è alcun membro della singola società sportiva che lo sappia usare. E di fatto l'oggetto in grado di evitare molti decessi prematuri in ambito sportivo in questo modo diventa inutile.

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Il Gazzettino