Neppure una norma antincendio rispettata al dancing Caraibi di Sottomarina

Neppure una norma antincendio rispettata al dancing Caraibi di Sottomarina (Photo by Ardian Lumi on Unsplash)
SOTTOMARINA (CHIOGGIA) - Gli estintori? Tutti e sette con la revisione scaduta. Le uscite di sicurezza a norma di legge? Inesistenti. Le vie di fuga? Una sola e ingombrata da...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SOTTOMARINA (CHIOGGIA) - Gli estintori? Tutti e sette con la revisione scaduta. Le uscite di sicurezza a norma di legge? Inesistenti. Le vie di fuga? Una sola e ingombrata da arredi senza certificazione ignifuga. Il punto di raccolta d'emergenza? Occupato dalle auto parcheggiate. I clienti? Il doppio del consentito. Non hanno praticamente trovato una regola della normativa antincendio che fosse rispettata, venerdì scorso, la polizia locale e la polizia di Stato, quando hanno effettuato un sopralluogo al dancing Caraibi, nella cosiddetta zona Reduci di Sottomarina. Il locale, nato 25 anni fa, come luogo di ritrovo per amanti del liscio, ora si rivolge anche ad un pubblico più giovanile e il controllo voleva verificare l'eventuale somministrazione di alcolici a minori e il rispetto delle norme di sicurezza. Il risultato è stato allarmante: in caso di incendio, o anche solo se qualcuno avesse voluto  emulare le gesta dei predoni dello spray al peperoncino, le persone si sarebbero trovate intrappolate in una calca priva di vie di fuga, senza un luogo sicuro in cui radunarsi e impossibilitate a spegnere eventuali fiamme.


Ieri il Comune ha emesso un'ordinanza che vieta alla ditta l'esecuzione di intrattenimenti di pubblico spettacolo ma che non ne impedisce formalmente l'attività. I gestori, infatti, hanno in concessione una vasta area demaniale in cui sorgono il locale (sala giochi e somministrazione di cibo e bevande) e una tensostruttura di 332 mq, con pista da ballo di 12x12 metri e una capienza certificata di 192 persone. Ma, venerdì sera, la tensostruttura era chiusa e la festa, con 375 avventori regolarmente paganti, dai 16 anni su, si svolgeva nella vasta area scoperta a nordest (il Giardino) di fatto abusiva per questo tipo di intrattenimento. Pertanto l'ordinanza vieta l'utilizzo del Giardino a scopo di pubblico spettacolo ma tutto il resto continuerà a funzionare regolarmente. «Noi apriamo di venerdì, sabato e domenica spiegano i gestori del locale abbiamo già sistemato estintori e altre piccole carenze e questo fine settimana utilizzeremo la tensostruttura per ballare. Abbiamo anche iniziato a preparare gli incartamenti per poter ballare anche nel Giardino e speriamo di concludere entro il fine settimana successivo. Questa è un'attività stagionale di cui vivono cinque famiglie e non possiamo fermarci in pieno agosto». Nessuna interruzione dell'attività, quindi, ma i guai per la ditta potrebbero non essere finiti. L'utilizzo improprio dell'area demaniale, infatti, potrebbe comportare un ricalcolo dei costi della concessione e, poiché segnalato anche alla Procura, una futura sanzione pecuniaria, oltre che accertamenti sugli aspetti amministrativi e lavorativi.
Diego Degan  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino