Damiano Tommasi, dal calcio alla politica: chi è «Se vinco faccio lo Stelvio in bici»

Capelli ricci e maglia numero 17, Tommasi ha giocato 25 partite in Nazionale ed è stato colonna di Verona e Roma

Damiano Tommasi è in vantaggio a Verona: il candidato sindaco di centrosinistra guida. Al ballottaggio si giocherà il tutto per tutto con Sboarina. LA...

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Damiano Tommasi è in vantaggio a Verona: il candidato sindaco di centrosinistra guida. Al ballottaggio si giocherà il tutto per tutto con Sboarina.

LA PROMESSA

 «Se vinco prometto di andare in bici fino alla cima Coppi sullo Stelvio. Per festeggiare aspetto i risultati. Se i risultati saranno questi sono un pò sorpreso onestamente, specie per la forbice con gli altri sfidanti, questo risultato sarebbe una grande vittoria per la città». Così Damiano Tommasi ha commentato gli exit poll che lo danno in vantaggio alle Comunali di Verona. Alla domanda su chi preferirebbe affrontare al secondo turno tra Sboarina e Tosi, Tommasi ha sottolineato che «entrambi rappresentano il passato, speriamo si scelga una novità. Al ballottaggio è sicuro che andrò, almeno lo spero per chi fa i sondaggi», ha concluso.

Chi è Damiano Tommasi

Molti si ricorderanno di lui come calciatore. Capelli ricci e maglia numero 17, Tommasi per  10 anni (dal 1996 al 2006) è stato una colonna del centrocampo della Roma. Con la Nazionale ha invece disputato 25 match, partecipando anche ai Mondiali del 2002. Ma è a Verona che è cominciato tutto: con l'Hellas ha debuttato in Serie B, proprio lui nativo di Negrar di Valpolicella, a pochi chilometri dal capoluogo veneto. Appesi gli scarpini al chiodo, Tommasi diventa presidente dell'Aic (Associazione Italiana Calciatori), carica che manterrà dal 2011 al 2020. Intanto mette su famiglia, numerosa con Chiara - sposata nel 1996 - dalla quale ha avuto 5 figli.

Da politico Tommasi ha fatto tutto ciò che non ci si aspetterebbe da un candidato nell'era della politica urlata e di internet: ha stretto migliaia di mani, ha girato come una trottola nel territorio, ha evitato scientificamente i palchi e la ribalta tv. E si è presentato agli elettori, lui già un outsider, con una squadra 36 "volti nuovi", gente che non ha mai avuto precedenti esperienze di partito. Oltre al Pd e al M5s, che l'hanno designato quale candidato sindaco, ha mostrato fiuto anche Carlo Calenda, che ha puntato a sua volta su Tommasi per cambiare faccia a Verona. Ma la risposta vera alla disfida dell'Arena arriverà al ballottaggio tra 15 giorni.

 

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Il Gazzettino