MESTRE - Solo un anno fa sulla sua creatura ci ha scritto un libro. Ora, a distanza di 36 anni, per la sua creatura e per quello che ha dato alla città, viene premiato dal...
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Riconoscimento a chi ha contribuito a rendere migliore, vivibile e più sicura la nostra città recita la motivazione del premio.
«La Polisportiva Terraglio è un esempio unico in Italia di struttura in grado di consentire la pratica dello sport ai giovani ma non solo. Un polo sportivo dove hanno trovato spazio in questi anni i diversamente abili e dove, nel tempo, anche la terapia rieducativa ha un suo spazio. Un'area depressa è diventata un'area viva, sempre, tutto il giorno. E questo serve a tenere lontano il degrado, le brutte facce. Da Lio, in tutto questo è stato un grande regista. E il suo esempio è un progetto esportabile, come lo potrebbe essere al Parco Bissuola, alle prese con problemi di sicurezza e di abbandono. Certo, servono le persone, serve mettersi a disposizione e in discussione come han fatto gli amici di Viva Piraghetto. Ma come comitato ci crediamo ancora in questo, perché siamo certi che Mestre abbia a disposizione tanti altri Mestriner, De Pieri, Dal Ben e Da Lio. Non è una questione di persone ma di città, di atteggiamento verso le cose. Oggi questa è una città assente, priva di un'anima civica. E non bastano le persone, servono le comunità per realizzare i sogni, i progetti».
La cerimonia di consegna del premio Gabriele Sinopoli avverrà domani alle 18 al Laurentianum di piazza Ferretto, a fianco del Duomo di San Lorenzo. A consegnare la targa saranno presenti come sempre Marzia e Gabriele, vedova e figlio del fratello del più famoso direttore d'orchestra Giuseppe Sinopoli. Gabriele, promotore finanziario, venne aggredito il 2 settembre del 2012 in via Verdi mentre tornava a casa da un gruppo di giovani. Morì un anno e sette mesi dopo, nell'aprile del 2014. Per la sua morte sono stati processati e condannati sei ragazzi mestrini.
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Il Gazzettino