CORTINA Il nuovo centro del curling di Cortina, da realizzare all’interno dello stadio Olimpico del ghiaccio, simbolo dei VII Giochi invernali 1956, fa un altro passo avanti. La giunta comunale ampezzana ha approvato il progetto di fattibilità tecnica economica, per un importo di 3 milioni 500mila euro. Il nuovo impianto sportivo rientra nel quarto livello delle opere per i Mondiali di sci alpino Cortina 2021, affidate al commissario di governo Valerio Toniolo. Diverrà un centro federale del curling, per l’attività nazionale, mentre per le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali Milano – Cortina 2026 si utilizzerà ancora lo storico impianto del 1956, opportunamente sistemato. Dopo l’approvazione della giunta, il progetto ora passa proprio alla competenza del commissario, per la stesura del progetto definitivo esecutivo. I primi due livelli delle opere per i Mondiali comprendevano infrastrutture e impianti necessari per l’organizzazione dell’evento. Nel terzo livello sono compresi interventi non indispensabili per le gare di sci, da poter ultimare anche dopo lo svolgimento dei Mondiali. Il quarto livello prevede la possibilità, in capo al commissario di governo, di avviare l’istruttoria amministrativa di studi di fattibilità di progetti che siano un importante lascito per il territorio. Il nuovo centro curling è stato inserito nella prima annualità del programma triennale 2021 -2023 delle opere pubbliche, del Comune di Cortina d’Ampezzo, approvato dal consiglio comunale del 28 dicembre scorso. Il giorno successivo, il 29 dicembre, fu firmata una convenzione, fra amministrazione comunale e commissario di governo, per diversi investimenti. In questo piano rientrano la nuova strada di accesso all’area produttiva di Pian da Lago; un nuovo impianto a fune da Revis a Socrepes, con parcheggio e servizi; l’ampliamento del bacino di Vervei, per la raccolta dell’acqua, da utilizzare per produrre neve artificiale sulle piste da sci; il centro del curling allo stadio Olimpico. Nel quadro economico sono previsti 2 milioni 200mila euro per le opere; un milione 300mila euro per gli oneri, per un totale di 3 milioni 500mila. Lo studio di fattibilità è redatto dall’ingegner Felice Gaiardo e dall’architetto Francesco Riva di Rs studio professionisti associati di Caprile. Il finanziamento è coperto per un milione 500mila da Fondi per i comuni confinanti con le province a statuto speciale e per due milioni da fondi comunali, derivanti dalla vendita di immobili. In quanto ai tempi di realizzazione del nuovo impianto, i lavori potrebbero iniziare già nel prossimo autunno, se la procedura di autorizzazione dei progetti non subirà intoppi, così come la successiva individuazione delle imprese. Marco Dibona © RIPRODUZIONE RISERVATA