Cugine uccise nell'incidente, negato il patteggiamento all'imprenditore bulgaro

Cugine uccise nell'incidente in A28
CONEGLIANO - Patteggiamento negato all'imprenditore bulgaro che il 30 gennaio in A28 ha tamponato a circa 180 chilometri l'ora, con la sua Land Rover Freelander,...

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CONEGLIANO - Patteggiamento negato all'imprenditore bulgaro che il 30 gennaio in A28 ha tamponato a circa 180 chilometri l'ora, con la sua Land Rover Freelander, l'utilitaria delle cugine Sara Rizzotto, 26 anni, di Conegliano e Jessica Fragasso, ventenne di Mareno di Piave, morte in seguito alle gravi lesioni riportate. La Procura non ha accettato la proposta avanzata dai difensori Gianni Massanzana e Loris Padalino, che avevano quantificato la pena in 4 anni e 8 mesi offrendo 70mila euro destinati alle due bimbe, di 2 anni e mezzo e di pochi mesi, di Sara Rizzotto in attesa che l'assicurazione provveda a liquidare il risarcimento previsto per i familiari.


FASCICOLO AL GUP
Il fascicolo è già stato trasmesso alla cancelleria del Gip/Gup affinché venga fissata l'udienza per l'ammissione al rito abbreviato. La difesa, infatti, nel caso fosse stato respinto il patteggiamento, aveva chiesto che il 62enne fosse processato sugli atti d'indagine, cosa che gli permetterà di ottenere uno sconto di pena di un terzo. Il sostituto procuratore Federico Facchin aveva chiuso le indagini in tempi brevissimi chiedendo il giudizio immediato dopo che Traykov si era avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell'interrogatorio. È accusato di omicidio stradale pluriaggravato, lesioni gravi nei confronti delle bimbe che viaggiavano a bordo della Fiat Panda della mamma Sara Rizzotto e lesioni colpose nei confronti dei genitori di Jessica Fragasso, aggravati dall'omissione di soccorso, dalla fuga e dalla guida in stato di ebbrezza.


LA PERIZIA


Secondo la perizia della Procura, Traykov quella sera guidava a una velocità stimata attorno ai 180 chilometri all'ora, circostanza che gli avrebbe impedito di rispettare la distanza di sicurezza e di arrestarsi in tempo utile per evitare il tamponamento che ha distrutto l'auto su cui viaggiavano le due cugine, causandone la morte, oltre al ferimento delle due bimbe che erano rimaste a lungo in ospedale per i traumi subito dopo lo schianto. E, poi evitare il tamponamento dell'auto con a bordo i coniugi Fragasso. La mamma di Sara, Stefania Di Grazia, che aveva abbandonato la figlia quando aveva due anni: «Chiedo una pena esemplare per il pirata della strada che ha ucciso mia figlia e la cugina Jessica. Voglio giustizia per le due figliolette di Sara, che non c'è più».
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Il Gazzettino