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PORDENONE - Assunzioni giù di un terzo nel 2020. Nell'anno della pandemia in Friuli Venezia Giulia il calo dei nuovi contratti di lavoro ha superato il 30 per cento, rispetto all'anno precedente. In regione nell'anno dell'emergenza Covid si sono registrati circa 44mila contratti in meno. La flessioni più pesante ha riguardato in rapporti a tempo determinato, in particolare quelli in somministrazione (agenzie interinali) che segnano un drammatico -39,3 per cento. Mentre le nuove assunzioni a tempo indeterminato fanno registrare la riduzione più contenuta, pari al -24 per cento. I dati emergono da una rielaborazione dei numeri dell'Inps realizzata dall'Ires Fvg. La diminuzione ha colpito più duramente nei mesi primaverili del primo lockdown, ma anche dopo l'estate vanificando una riprese che pure c'era stata. A soffrire maggiormente i contratti dei comparti del commercio, del turismo e dei servizi. Meno colpite, invece, l'industria manifatturiera e l'edilizia.
IL PERIODO
Il trimestre marzo-maggio, come era prevedibile, ha registrato un vero e proprio crollo, complessivamente -62%.
I CAMBI CONTRATTO
Nello scorso anno sono diminuite anche le interruzioni dei rapporti di lavoro (-19,5% rispetto al 2019), soprattutto quelle relative ai contratti in somministrazione e di apprendistato (in entrambi i casi di circa un quarto). Per quanto concerne le motivazioni delle cessazioni, la flessione maggiore ha riguardato quelle di natura economica (-46,3%), soprattutto per effetto del blocco dei licenziamenti introdotto a marzo 2020. I licenziamenti di natura economica comprendono quelli avvenuti per giustificato motivo oggettivo, licenziamento collettivo, per esodo incentivato, cambio appalto o interruzione di rapporti di lavoro nel settore edile per completamento dell'attività e chiusura di cantiere.
BOOM BABY SITTER
L'introduzione del cosiddetto bonus baby-sitting, la cui erogazione avviene tramite il Libretto Famiglia, ha comportato un enorme incremento di questa tipologia di lavoro occasionale, in particolare nel periodo marzo-agosto. Tale misura è stata introdotta con la chiusura delle scuole. Nel 2020 in Fvg le ore di lavoro occasionale retribuite mediante il Libretto Famiglia sono state infatti 1,3 milioni, contro le 133 mila circa dell'anno precedente, si sono decuplicate. Nel mese di giugno, quando è stato totalizzato il numero più elevato di ore, i lavoratori interessati sono stati circa 6.600 in tutta la regione, contro i 554 dello stesso mese del 2019.
D.L.
Il Gazzettino