Parrucchieri ed estetisti chiusi in zona rossa, l'appello: «Fateci riaprire»

Foto di Rudy and Peter Skitterians da Pixabay
TRIESTE - Modificare il provvedimento normativo del 2 marzo, con la reintroduzione degli acconciatori e degli estetisti tra le attività che possono lavorare anche in zona...

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TRIESTE - Modificare il provvedimento normativo del 2 marzo, con la reintroduzione degli acconciatori e degli estetisti tra le attività che possono lavorare anche in zona rossa. E' quanto chiedono ai parlamentari le categorie del benessere del Fvg attraverso una lettera firmata dal presidente di Confartigianato Fvg, Graziano Tilatti, e dalle presidenti di categoria Samantha Miot (estetisti) e Loredana Ponta (acconciatori), a fronte di una situazione pandemica che continua a rimanere molto critica, con conseguenti restrizioni. Una lettera idealmente firmata, ha precisato Confartigianato Fvg, «da più di 3.000 aziende afferenti a questi settori in regione, per 6.000 lavoratori complessivi». L'appello «si fa ancor più accorato - scrivono i rappresentanti di categoria - dopo le previsioni della cabina di regia governativa, che indicano il rischio di zona rossa e arancione per tutto il territorio nazionale fino a fine aprile». L'istanza è stata già presentata al ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, ma acconciatori ed estisti del Fvg hanno sottolineato che è necessario un intervento urgente. «Il divieto di operare imposto dal 2 marzo, - hanno segnalato - ha favorito una pericolosa proliferazione dell'offerta irregolare, agevolata dalla disponibilità di soggetti che, a fronte della persistente richiesta, continuano a erogare abusivamente servizi presso il proprio domicilio o presso quello del cliente, con il rischio elevato di contatti non protetti in ambienti non sanificati e non controllabili».

 

 

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Il Gazzettino