Nuova ondata di furti, case depredate in centro e nelle frazioni

Una immagine di archivio
ADRIA - Nuova ondata di furti in città. Nuova recrudescenza degli episodi malavitosi che nell’ultima settimana sembrano non concedere tregua alla comunità...

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ADRIA - Nuova ondata di furti in città. Nuova recrudescenza degli episodi malavitosi che nell’ultima settimana sembrano non concedere tregua alla comunità del Groto. Un film questo già visto. Quasi tutti i colpi messi a frutto in città e nelle frazioni infatti si assomiglierebbero come caratteristiche di esecuzione. Ancora una volta i ladri hanno agito nel tardo pomeriggio o a metà mattinata, sicuri che nulla e nessuno avrebbe disturbato il loro agire dal momento che i proprietari erano al lavoro o fuori casa.

 
A essere messe a ferro e fuoco non solo il centro cittadino ma anche le frazioni. Colpita infatti anche Valliera. Qui è stato registrato un furto ai danni di una abitazione. Gli appelli fioccano sui social media cittadini: «Vorrei sapere - scrive una signora - se esiste un gruppo whatsapp o cose simili per segnalazioni di furti o se esiste un qualcosa a cui aderire. Nessuno di chi ha subito un furto ad Adria aveva telecamere o sa qualcosa?».
I ladri, negli ultimi sette giorni hanno inoltre agito per ben due volte anche in via Scalo e nel popoloso quartiere Borgo Dolomiti. Altri episodi, tra furti e tentativi di effrazione, vengono segnalati in altre zone della città. La tecnica è sempre quella: finestre o portoncini d’ingresso forzati. Sconcerto e rabbia nei residenti che vedono purtroppo vanificati i solerti tentativi delle Forze dell’ordine di garantire la sicurezza. I colpi inoltre sarebbero stati messi a segno da soggetti esperti per il modo e l’ora in cui hanno agito: in alcuni casi sono stati disinseriti anche gli impianti di allarme. Colpi sicuramente studiati a tavolino, annotando meticolosamente le mosse dei proprietari.
«Eravamo fuori a casa - fa sapere una delle vittime, C. F le sue iniziali, - e, agendo indisturbati mi ha letteralmente messo a soqquadro tutto. Non hanno lasciato inesplorato un angolo della casa. Hanno rovistato in ogni cassetto». Saprebbe quantificare il danno subito? «A conti fatti, considerando i gioielli, si sono portati via circa 10 mila euro. E dire che noi abitiamo al secondo piano. Per riuscire ad entrare nella mia abitazione, sono saliti attraverso le grondaie».
Perché ha deciso di uscire allo scoperto e denunciare la cosa, operazione non sempre facile per chi viene derubato? «Perché mi meraviglio che nessuno ne parli. Il problema esiste ma a tutti i livelli si vuole minimizzare la cosa. Se un tempo la paura era concentrata solamente in determinati periodi dell’anno o nelle ore notturne, adesso questo ce lo dobbiamo dimenticare: oggi, ogni ora è buona per commettere un furto. A quanto ne so, in tre o quattro situazioni, i banditi hanno agito nel corso del tardo pomeriggio».

Nulla sembra intimorire i ladri che riescono a entrare anche all’interno di condomini con estrema facilità. I bottini in alcuni casi sarebbero stati o cospicui ma nella maggior parte dei casi, molto magri. Unico comune denominatore: i danni alle abitazioni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino