Emergenza-sicurezza, anche in hotel guardie armate anti-criminalità

L'hotel Plaza di fronte alla stazione di Mestre
MESTRE - La sicurezza? Ormai è una cosa privata. Dopo le guardie armate in stazione e a piazzale Roma, anche i tre alberghi che si affacciano sulla stazione di Mestre hanno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MESTRE - La sicurezza? Ormai è una cosa privata. Dopo le guardie armate in stazione e a piazzale Roma, anche i tre alberghi che si affacciano sulla stazione di Mestre hanno deciso di mettere un vigilante davanti ai loro ingressi. Hotel Plaza, Bologna e Tritone si sono affidati a un servizio di guardia armata notturno per garantire la tranquillità e il decoro ai loro clienti.




Il problema è quello di sempre: il bisogno di sicurezza e di ordine. Nonostante la presenza degli uffici della Polfer (la polizia ferroviaria) e il continuo passaggio di pattuglie, nella zona della stazione si suona sempre la stessa musica. Un bel mix fatto di spaccio, abusivismo e degrado, dove non mancano mai acuti di violenza ed emarginazione.

Polizia, carabinieri, vigili urbani e Guardia di finanza sembrano insufficienti. In passato ci fu anche chi ha invocò il dispiegamento dell'Esercito, ma alla fine la patata bollente l'hanno tenuta in mano i privati.



La prima è stata Grandi Stazioni: la società che ha in gestione i più importanti scali ferroviari italiani ha capito subito che non ci poteva essere alcun rilancio delle stazioni di Mestre e Venezia se prima non si arginava il problema della microcriminalità. Oggi in stazione ci sono due guardie giurate per turno, 24 ore su 24. Controllano l'intero scalo, la galleria commerciale e i sottopassi, e se c'è qualcosa che non va, avvertono chi di dovere. Dall'altra parte della strada c'è un loro collega, anche lui guardia armata, ma assunto dagli hotel. Lavora dalle otto di sera all'una di notte e deve prima di tutto essere un deterrente contro sbandati e pusher - che altrimenti cercherebbero di vender droga ai turisti fin dentro la hall - ma anche evitare che ladri e malintenzionati si confondano con i clienti dell'hotel per poi entrare e salire fino alle stanze, rubando tutto quello che capita a tiro.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino