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CHIOGGIA/PADOVA - La variante Delta del Covid continua a diffondere allarme in Veneto: a seguito di un caso di positività al Covid-19 registrato in un centro estivo di giovani rugbisti a Isola Verde (Chioggia) si è sviluppato un cluster (il campus in questione era al camping Isamar e non ha nulla a che fare con il villaggio vacanze che si trova nella località balneare).
L'Ulss 3 Serenissima ha realizzato una rigorosa indagine epidemiologica. Su 50 tamponi eseguiti per verificare il possibile contagio sopo quel primo caso, sui "contatti stretti" e sulla cerchia allargata delle persone che hanno avuto contatti con il caso iniziale, sono risultati 14 positivi tutti non residenti nel territorio dell'Ulss 3 Serenissima, ma collegati alle attività del centro estivo e in gran parte minori.
Da Padova l'Azienda Ospedaliera confermava stamani che c'erano 5 padovani in quel cluster poi saliti a 8, 2 sono invece minori trevigiani e 4 sono accompagnatori, quindi adulti, nessuno residente in provincia di Venezia.
E' stato ovviamente chiuso il camp in cui s'è sviluppato il cluster e annullati anche i prossimi.
Variante Delta
Spiega Paolo Fortuna, dg dell'Ulss Euganea: «È notizia di questa mattina che cinque dei dieci ragazzini padovani tornati da un centro estivo di Isola Verde (Venezia) sono positivi alla variante indiana del Covid. Ora con il Dipartimento di Prevenzione procederemo al tracciamento per capire con chi sono entrati in contatto e contingentare così il contagio». Il campus di cui si parla è quello gestito dall'indimenticato campione Mauro Bergamasco, ex rugbista padovano.
IL DG dell'ULSS EUGANEA, Paolo Fortuna
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Il Gazzettino