Addio a Enrico Agosti e al maestro delle fisarmoniche Enore Borgna, ultime vittime del Covid

Enore Borgna, maestro delle fisarmoniche, morto di Covid a 77 anni
PORDENONE - Le comunità di Zoppola e Casarsa sono in lutto per la perdita di due persone note e stimate, entrambe vittime del Coronavirus. Si tratta dell’imprenditore...

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PORDENONE - Le comunità di Zoppola e Casarsa sono in lutto per la perdita di due persone note e stimate, entrambe vittime del Coronavirus. Si tratta dell’imprenditore Enrico Agosti, di 58 anni e del 77enne Enore Borgna, appartenente alla famiglia di produttori di fisarmoniche.


A ZOPPOLA
A Zoppola si piange Enrico Agosti, 58 anni, che si è spento ieri pomeriggio all’ospedale di Pordenone. Sposato con Sandra Crivellaro, nome noto del mondo del volontariato, poichè è la presidente dell’associazione La Sorgente, molto attiva nella comunità, lascia anche i figli Carlo, Greta e Laura. Agosti era conosciuto nel territorio come imprenditore: era il titolare dell’azienda General impianti, realtà con sede in via Montello. Un’azienda specializzata in installazione e manutenzione di impianti elettrici, di riscaldamento e climatizzazione, idrosanitari. Classe 1962, originario di Padova, da giovane si era poi trasferito a Zoppola. «Papà era una persona sempre gentile e disponibile - lo ricorda con affetto la figlia Greta -. Amava la famiglia e il lavoro ed era appassionato di mountain bike». La data del funerale è ancora da definire.
A CASARSA


Cordoglio anche a Casarsa per la morte di Enore Borgna, che domenica prossima avrebbe compiuto 78 anni. Ospite da tempo della casa di riposo di Morsano, se n’è andato domenica pomeriggio all’ospedale di Pordenone, a causa del coronavirus. Originario di Valvasone, Casarsa è stata poi la sua casa, sin da quando aveva 10 anni. Un volto e un nome noto, appartenente a una famiglia che da ben cinque generazioni produce artigianalmente uno strumento popolare che non conosce età: la fisarmonica. Enore Borgna era nato del 1943 a Valvasone, in località Torricella, ed era bisnipote di Camillo Borgna, che nel 1865 aveva avviato l’attività di costruzione di fisarmoniche. Anche Enore aveva seguito la vocazione familiare, iniziando a lavorare nel laboratorio artigianale di casa, trasferito poi da Valvasone a Casarsa. Nel borgo castellano il padre Ruggero era stato tra i principali componenti della storica banda. Nel 1953 il trasferimento dell’attività a Casarsa, che ha gestito per decenni assieme al fratello Orlando, scomparso nel 2014. Un lavoro certosino e speciale, quello di costruire le fisarmoniche: se in passato si usavano parti di ossa di animali e rame, oggi si adoperano prevalentemente legno, acciaio, alluminio e pelle. Tutto sempre fatto rigorosamente a mano. Lavoro che Enore aveva appreso dal padre e dal nonno. «Un’arte - racconta il figlio Ruggero, che ha preso il nome del nonno - che aveva imparato giorno dopo giorno, con pazienza. Con il tempo ha poi gestito con esperienza l’attività di famiglia, facendo crescere l’azienda e portandola ai livelli attuali». Enore manteneva i rapporti con i clienti nel Nordest, come in tutto il mondo. Gli piaceva ricordare che da giovane aveva dei clienti speciali in Carnia: si caricava le fisarmoniche sulla Moto Guzzi e le consegnava a Cercivento e a Paularo, Nel 1966 si era sposato con Silvana Avoledo, di Spilimebgo, e poi erano nati i figli Ruggero e Carolina. Una vita, quella di Enore, segnata da un profondo lutto che lo ha cambiato per sempre: poco distante da casa, mentre era a passeggio in bicicletta con la moglie, Silvana è stata investita ed è morta. Tra i vari riconoscimenti ricevuti per il suo lavoro, a Enore nel 2008 è stato assegnato il 1. premio dalla Confartigianato. Oggi l’attività Borgna è passata alla quinta generazione, al figlio Ruggero, che si occupa di costruzione di fisarmoniche e di commercializzazione di strumenti musicali e della loro manutenzione. I funerali di Borgna saranno celebrati sabato mattina nella chiesa parrocchiale di Casarsa. Sarà poi tumulato nel cimitero di Valvasone. La famiglia invita a fare eventuali offerte alla missione di suor Serena in Colombia. A Sesto al Reghena, infine, addio a una donna di 76 anni. 

 

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Il Gazzettino