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PADOVA - Tra i locali della movida padovana, uno dei più in voga, è “Le Staffe” di via Dell’Ippodromo. Sabato scorso è stato organizzata la festa di fine estate, il “Closing Party”. Un evento pubblicizzato sia sui social che sul sito del locale. E qui, oltre al programma della serata, è stato pubblicato un avvertimento, in perfetto periodo anti covid, a tutti i partecipanti: “l’uso della mascherina è obbligatorio in ogni occasione in cui non si è seduti al tavolo. Va mantenuta la distanza interpersonale di almeno 1 metro”. Un annuncio però profondamente disatteso quando, intorno all’una di notte, centinaia di persone erano assembrate senza mascherina contenitiva, una vicina all’altra, a ballare la musica sparata a tutto volume mentre ragazze dai corpi atletici e suadenti volteggiavano sulle corde o danzavano sui cubi. Insomma, una discoteca a cielo aperto. La festa danzante di fine estate è terminata solo quando sono scese le prime gocce di pioggia, e la massa di giovani intenti a parlarsi a un centimetro dalla faccia per cercare di superare i decibel delle casse, ha sciolto le fila. Ma per gli organizzatori dell’evento, non è accaduto nulla di irregolare.
I TITOLARI
Sì, c’è stata un’affluenza improvvisa di clienti, superiore alle nostre aspettative. Ma non mi risulta si siano verificati incidenti o alcun tipo di problema» riferisce Andrea Stecca, uno degli organizzatori della serata all’Ippodromo. Eppure le immagini sono chiare: centinaia di persone ballavano vicine senza mascherina, senza distanziamento. Attorno ai cubi sui quali danzavano delle giovani ballerine c’era ressa, si balla va, ci si abbraccia va. C’era chi batteva le mani a tempo, chi sorseggiava un drink cercando di ascoltare cosa dicevano gli amici che dovevano urlare per farsi sentire al di sopra della musica. Di mascherine nemmeno l’ombra.
Non si intravedevano nemmeno tenute sotto il mento o al polso, erano scomparse. Dimenticate. Potrebbero essere immagini della fine dell’estate 2019 se i video non fossero stati girati sabato 18 settembre 2021 in pieno stato di emergenza per la pandemia da Covid-19. Quando ci sono disposizioni del governo che obbligano all’uso della mascherina anche all’aperto qualora non vi sia la possibilità di stare distanti e che vietano di ballare.
LA PRECISAZIONE
«Noi non organizziamo eventi dove si balla, mettiamo musica e basta – continua Stecca – Quando uno di noi si è accorto di una persona senza mascherina o che ballava lo facevamo notare.
Il Gazzettino