Covi cablaggi, nuova sede, fatturato +40% e nel mirino altre 10/20 assunzioni entro l'anno

Il presidente Casanova: "Grosso problema la manodopera specializzata che non si trova. Ci attrezziamo per formare il personale al nostro interno: scelta costosa ma indifferibile"

Interno della Covi cablaggi
VIGODARZERE – La Covi industrial vehicle automation cresce in termini di dipendenti e fatturato, aumenta le quote di mercato e sposta il suo quartier generale da...

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VIGODARZERE – La Covi industrial vehicle automation cresce in termini di dipendenti e fatturato, aumenta le quote di mercato e sposta il suo quartier generale da Vigonza a Saletto di Vigodarzere, in una nuovissima sede più grande. E annuncia nuove assunzioni.

Cablaggi per veicoli a lenta movimentazione

La srl padovana,  specializzata nella produzione di cablaggi elettrici e sistemi elettronici per l’automazione di macchine a lenta movimentazione (sollevatori telescopici, spazzatrici, gatti delle nevi, macchine agricole, eccetera), ha da poco reso operativo il nuovo quartier generale in un’area di 4.200 metri quadri. I dipendenti sono saliti a 55 unità, dalle 40 del 2019, mentre il fatturato registrato nel 2021 si attesta sui 8 milioni di euro, in crescita del 40% rispetto al 2020. Il buon andamento del primo trimestre 2022 (+48% sullo stesso periodo del 2021) fa prevedere ricavi finali per l’intero anno superiori ai 10 milioni di euro. Intanto è stato potenziato anche il secondo stabilimento Covi, a Reggio Emilia, aperto nella "motor valley" emiliana nel 2018, dove i dipendenti sono saliti da 6 a 15.

Due milioni di investimenti

Gli investimenti hanno riguardato non solo il nuovo capannone padovano, ma anche i processi produttivi: è stato potenziato l’ufficio ricerca e sviluppo, che oggi si concentra in particolare sull’elettrificazione dei mezzi, per fornire alla clientela le centraline elettroniche e nuovi sistemi in grado di dialogare con i powetrain ibridi, elettrici e a idrogeno. A questo scopo è stata allestita una “sala prototipi” nella quale vengono messi a punto veicoli con funzioni innovative, studiate ad hoc con il cliente. È stata potenziata la digitalizzazione dell’azienda e il nuovo sistema gestionale permetterà un controllo più preciso e veloce di tutte le aree aziendali. L’investimento complessivo è stato di 2 milioni di euro.

Casanova: «Pronti ad assumere ancora»

«In questi ultimi anni, nonostante il Covid e l’incertezza sui mercati internazionali, siamo riusciti a crescere, grazie agli investimenti – dice il presidente Dimitri Casanova –. Abbiamo usufruito delle agevolazioni 4.0 sugli impianti tecnologici messe a disposizione dal Mise, investito sulla produttività, sulla qualità dei nostri prodotti, sulla digitalizzazione di impresa e sulle persone in una visione ottimistica del futuro. Il carico ordini fortunatamente è molto importante, tanto che abbiamo in previsione di assumere da qui a fine anno altre dieci persone, ed è una previsione conservativa alla luce delle problematiche sanitarie, energetiche e geopolitiche in corso, ma potremmo anche ipotizzare di alzare la soglia a 20 nuove assunzioni». Due di queste assunzioni sono già programmate per le prossime settimane: due ingegneri per l’area r&s specializzati in informatica e automazione da assegnare all’ambito mobile electronics. «Con l’aumento dei veicoli a funzionamento elettrico o ibrido – continua Casanova – i clienti  richiedono competenze tecniche sempre più specifiche, grande reattività e una progettazione a monte che sia complessivamente sostenibile nel tempo». La nuova sede - si legge in una nota aziendale - è interamente riscaldata e raffreddata con sistemi tecnologici di ultima generazione in grado di garantire riduzioni nei consumi fino al 30%, e il parco veicoli aziendali sarà gradualmente  riconvertito in full electric o hybrid per ridurre l’impatto ambientale.

Manodopera specializzata, il problema

«Resta il problema della manodopera specializzata che non si trova – conclude il presidente –. Credo che, a questo punto, l’unica strada percorribile sia quella di creare le competenze necessarie alle nostre aziende dall’interno, è per questo motivo che da qui a fine anno andremo a dare vita ad una nostra academy interna la cui mission sarà quella di formare e far crescere giovani talenti da inserire successivamente in Covi. Una strada costosa, ma che siamo certi darà i propri risultati nel tempo in termini di competenze e competitività».  

Covi, dal 2008 tre settori specifici

La padovana Covi srl  nasce nel 2008 a Peraga di Vigonza come azienda specializzata in  progettazione e produzione di sistemi per l’automazione del veicolo e distribuzione di componenti per l’automazione industriale. Opera in tre settori: impianti e cablaggi elettrici destinati al primo allestimento di veicoli a lenta movimentazione; mobile electronics, progettazione e sviluppo di sistemi software dedicati al controllo del veicolo; infine fornitura, a completamento dell’allestimento del veicolo o della cabina, componenti come centraline elettroniche, strumentazione analogica o digitale, sistemi di illuminazione e di visione, segnalatori sonori e ottici.

La nuova sede a Saletto di Vigodarzere

 

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Il Gazzettino