È corsa per il sì, Zaia si rivolge ai bellunesi: «Velocità nelle procedure»

È corsa per il sì, Zaia si rivolge ai bellunesi: «Velocità nelle procedure»
VENEZIA - Sull'onda dell'entusiasmo rosa nel giorno della Pordenone-Asiago, ieri Luca Zaia ha finito per parlarne perfino con Davide Cassani, commissario tecnico della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA - Sull'onda dell'entusiasmo rosa nel giorno della Pordenone-Asiago, ieri Luca Zaia ha finito per parlarne perfino con Davide Cassani, commissario tecnico della nazionale di ciclismo: «Nel 2018 lo chiameremo Giro dell'autonomia...». Del resto anche il referendum del 22 ottobre è tutta una corsa: mentre aspettava a Ca' del Poggio i corridori in arrivo in Veneto, il governatore con un orecchio riceveva conferme sulla costituzione del comitato per il sì e con una mano scriveva una lettera aperta ai bellunesi. «Da noi porte aperte e avanti tutta, ma fate veloci», ha rilanciato il leghista, a proposito dell'accorpamento fra consultazione regionale e voto dolomitico, ottenendo a stretto giro la rassicurazione della dem Daniela Larese Filon, presidente della Provincia di Belluno: «Ce la metteremo tutta per arrivare in tempo».

Due, dunque, le accelerazioni di giornata sul tema autonomista. La prima è la nascita del Comitato vota Sì al referendum 22 ottobre per l'autonomia del Veneto, avvenuta nella sede nazionale della Liga Veneta a Noventa Padovana, davanti al notaio Giovanni Muraro. Non è il primo in assoluto: un paio di settimane fa, a Vicenza, la deputata Simonetta Rubinato del Partito Democratico era stata la madrina di un'iniziativa analoga. Ma appunto per questo il Carroccio ha voluto agganciarsi in forze al proprio cavallo di battaglia, schierando tra i fondatori i big del partito: il segretario nazionale Gianantonio Da Re, i suoi vice Paolo Franco e Giorgia Andreuzza, i leader provinciali, i capigruppo regionali Nicola Finco della Lega Nord e Silvia Rizzotto di Zaia Presidente, nonché altri rappresentanti territoriali. «Ma questa non è una battaglia leghista, bensì di tutti i veneti, per dare forza a Zaia nella contrattazione con il governo centrale», ha sottolineato Da Re. Per questo nell'occasione è stato istituito anche il Comitato civico referendario Sì all'autonomia del Veneto, a cui hanno aderito professionisti, professori universitari e studiosi di diritto e storia come Ludovico Mazzarolli, Dimitri Girotto, Giuseppe Gullino, Mario Bertolissi e Luca Antonini.

Questi ultimi due sono i saggi che Zaia è tornato a consigliare a Belluno, nella missiva in cui ha ribadito la necessità di accelerare sulle pratiche: «Occorre che il referendum riguardi, dice lo Statuto della stessa Provincia, esclusivamente argomenti locali di competenza dell'amministrazione; che si attivi una commissione per il giudizio di ammissibilità della proposta; che la comunicazione di ammissibilità venga notificata al presidente della Provincia, il quale dovrà poi porre all'ordine del giorno una delibera di presa d'atto. A questo punto devono essere fissate le modalità di svolgimento del voto. Tutto questo non c'è ancora». Ma ci sarà, promette Larese Filon: «Martedì 30 maggio l'assemblea dei sindaci voterà il via libera alla procedura. Ottenuto quello nomineremo la commissione e cercheremo di fare il possibile per rispettare la tempistica, perché abbiamo tutto l'interesse ad abbinare il nostro referendum a quello della Regione».
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino