VENEZIA - Sull'onda dell'entusiasmo rosa nel giorno della Pordenone-Asiago, ieri Luca Zaia ha finito per parlarne perfino con Davide Cassani, commissario tecnico della...
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Due, dunque, le accelerazioni di giornata sul tema autonomista. La prima è la nascita del Comitato vota Sì al referendum 22 ottobre per l'autonomia del Veneto, avvenuta nella sede nazionale della Liga Veneta a Noventa Padovana, davanti al notaio Giovanni Muraro. Non è il primo in assoluto: un paio di settimane fa, a Vicenza, la deputata Simonetta Rubinato del Partito Democratico era stata la madrina di un'iniziativa analoga. Ma appunto per questo il Carroccio ha voluto agganciarsi in forze al proprio cavallo di battaglia, schierando tra i fondatori i big del partito: il segretario nazionale Gianantonio Da Re, i suoi vice Paolo Franco e Giorgia Andreuzza, i leader provinciali, i capigruppo regionali Nicola Finco della Lega Nord e Silvia Rizzotto di Zaia Presidente, nonché altri rappresentanti territoriali. «Ma questa non è una battaglia leghista, bensì di tutti i veneti, per dare forza a Zaia nella contrattazione con il governo centrale», ha sottolineato Da Re. Per questo nell'occasione è stato istituito anche il Comitato civico referendario Sì all'autonomia del Veneto, a cui hanno aderito professionisti, professori universitari e studiosi di diritto e storia come Ludovico Mazzarolli, Dimitri Girotto, Giuseppe Gullino, Mario Bertolissi e Luca Antonini.
Questi ultimi due sono i saggi che Zaia è tornato a consigliare a Belluno, nella missiva in cui ha ribadito la necessità di accelerare sulle pratiche: «Occorre che il referendum riguardi, dice lo Statuto della stessa Provincia, esclusivamente argomenti locali di competenza dell'amministrazione; che si attivi una commissione per il giudizio di ammissibilità della proposta; che la comunicazione di ammissibilità venga notificata al presidente della Provincia, il quale dovrà poi porre all'ordine del giorno una delibera di presa d'atto. A questo punto devono essere fissate le modalità di svolgimento del voto. Tutto questo non c'è ancora». Ma ci sarà, promette Larese Filon: «Martedì 30 maggio l'assemblea dei sindaci voterà il via libera alla procedura. Ottenuto quello nomineremo la commissione e cercheremo di fare il possibile per rispettare la tempistica, perché abbiamo tutto l'interesse ad abbinare il nostro referendum a quello della Regione».
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Il Gazzettino