Coronavirus, parte la sperimentazione dell'Avigan e di altri farmaci a domicilio

Avigan
VENEZIA - Parte nel Veneto la sperimentazione dei farmaci a domicilio per i pazienti positivi al Coronavirus. Il dg della Sanità veneta, Domenico Mantoan, ha trasmesso alle...

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VENEZIA - Parte nel Veneto la sperimentazione dei farmaci a domicilio per i pazienti positivi al Coronavirus. Il dg della Sanità veneta, Domenico Mantoan, ha trasmesso alle Ullss il protocollo per avviare la sperimentazione di alcuni farmaci direttamente a domicilio, usando una procedura messa a punto dal Comitato Scientifico della Regione. Tra questi Tocilizumab e il giapponese Avigan, ma anche Clorochina/Idrossiclorochina, Lopinavir/Ritonavir, Duranavir/Ritronavir, Remdesivir. Il documento è stato redatto alla luce delle attuali conoscenze scientifiche degli studi clinici, sulla base della pratica clinica e dello scenario epidemiologico ed organizzativo attuale della Regione Veneto.


Malati, sperimentazioni al via, medicinali recapitati a casa
Si chiama Avigan e sui social è una sorta di superstar:

Sarà soggetto ad aggiornamento periodico in rapporto alle nuove evidenze scientifiche e all'evoluzione del quadro epidemiologico, e si basa sulla revisione delle limitate evidenze scientifiche disponibili al momento e su documenti di indicazione terapeutica sviluppati da enti di riferimento nazionali ed internazionali. L'Aifa ha autorizzato il rimborso anche in regime domiciliare e a carico del Servizio nazionale sanitario dei medicinali per 3 mesi. L' impiego è riferito al trattamento e non alla profilassi per Covid-19. I medicinali dovranno essere dispensati dalle farmacie ospedaliere. È prevista la trasmissione ad Aifa dei dati relativi ai pazienti trattati.

I trattamenti possono dunque partire anche a domicilio e, qualora le terapie fossero iniziate in ospedale, potranno essere proseguite a domicilio o in Rsa, su prescrizione dello specialista infettivologo o pneumologo. Saranno considerati candidati alla terapia domiciliare i pazienti con positività del tampone nasofaringeo per Covid-19; febbre oltre i 38 gradi; tosse; frequenza respiratoria:15-20 atti respiratori/minuto; frequenza cardiaca 51-100 battiti/minuto; pressione sistolica 101-160; saturazione ossigeno inferiore al 95%; saturazione ossigeno dopo «Test del cammino».


I medici di famiglia, i pediatri e i medici di Continuità assistenziale, mediante la sorveglianza sanitaria attiva operata con triage telefonico di iniziativa, comunicano il nominativo e l' indirizzo dei pazienti all'Unita Speciale di Continuità Assistenziale che opera per valutazioni dei soggetti con sintomi che devono essere considerati come sospetti casi Covid.
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Il Gazzettino