Boccata d'ossigeno per il calzaturiero: confermata la Fiera di Milano

Il settore calzaturiero vede la luce con la fiera di Milano
STRA - Riparte il calzaturiero in Riviera del Brenta e Assocalzaturifici ha confermato dal 20 al 23 settembre l'attesa Fiera Micam a Milano, uno dei momenti più...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
STRA - Riparte il calzaturiero in Riviera del Brenta e Assocalzaturifici ha confermato dal 20 al 23 settembre l'attesa Fiera Micam a Milano, uno dei momenti più importanti per il settore a livello internazionale. «Micam è fondamentale per sostenere un settore cruciale per il Made in Italy e la nostra economia - spiega il presidente di Assocalzaturifici e Micam, Siro Badon - Sebbene in questi mesi si siano sviluppate opportunità alternative per le relazioni di business, l'incontro in fiera rimane la più importante opportunità di sviluppo nel mercato e la via privilegiata per procedere alle contrattazioni di ordini». 

L'ALLARME
Si era alzato già il mese scorso in Riviera il grido di allarme delle imprese che si erano viste chiudere ogni possibilità lavorativa, dalla produzione primavera-estate rimasta in parte a magazzino senza la possibilità di terminare le consegne, o invenduta nei negozi al dettaglio chiusi dal lockdown, poi tutte le fiere cancellate, e previsioni di difficoltà a reperire le materie prime per tornare a produrre una volta riaperto. «Fra gennaio e febbraio abbiamo raccolto gli ordini dell'inverno 2020, che però andrebbero in consegna a giugno fino a massimo agosto - raccontava un mese fa Elena Terrin proprietaria dell'azienda Donna Carolina di Fiesso d'Artico - Abbiamo lanciato gli ordini, ma ci vogliono 4 settimane per la consegna delle materie prime, arriviamo forse produttivi a giugno, però non riusciamo a restare nella finestra temporale dei contratti chiusi a inizio anno, che rischiano l'annullamento. L'Italia è l'unico paese che si è completamente fermato. La Spagna ha continuato a produrre e consegnare, anche Francia e Germania. La concorrenza è spietata».
PROSPETTIVE

Con queste prospettive la Fiera milanese riveste pertanto una rilevanza determinante: alle aziende servono ordinativi per restare in piedi. «Le nostre aziende si sono subito adeguate con protocolli sanitari anti-contagio - continua il presidente Badon sicurezza che applicheremo anche in ambito fieristico. Dobbiamo dare certezze alle nostre imprese già in grande sofferenza per le ripercussioni economiche di questa emergenza. Senza un orizzonte si rischia di imboccare un tunnel senza uscita. E la conferma di Micam è la migliore risposta alle incognite del mercato». In cantiere inoltre un progetto per mettere a disposizione degli espositori un nuovo canale distributivo.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino