BAGNOLI DI SOPRA - Da base aerea a centro di accoglienza per migranti, per diventare set cinematografico, ma anche area attrezzata per attività ricreative e sportive:...
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In pochi anni così la frazione di Bagnoli ha visto cambiare profondamente il suo aspetto ed è lo stesso sindaco Roberto Milan a ricordare i passaggi dalla non sempre facile ospitalità di migliaia di richiedenti asilo a set televisivo, passando per l’acquisizione delle aree dal Demanio. «Ho ancora nella mente le proteste portate avanti con la popolazione residente e con il collega di Agna Gianluca Piva, quando dal primo centinaio di richiedenti asilo, in pochi mesi si arrivò ad averne ben oltre 1.000, con problemi di convivenza e proteste ripetute». Una storia travagliata dunque quella della ex base aerea, da ottobre 2015 trasformata in centro di raccolta migranti. Dopo gli anni dell'abbandono, la decisione di trasformarla in centro di prima accoglienza per i richiedenti asilo assegnati alla provincia di Padova. Avrebbero dovuto essere poco più di un centinaio secondo le promesse del prefetto Impresa al sindaco Milan. I numeri sono poi lievitati fino ad oltrepassare il migliaio nella seconda parte del 2016, anche a causa del deciso ostruzionismo di buona parte dei sindaci della provincia contrari a forme di accoglienza diffusa. Dopo la drammatica sommossa del 7 ottobre 2016, quando un nutrito gruppo di richiedenti asilo occupò di fatto l'ex base impedendo a chiunque di entrare o uscire, lamentando le difficili condizioni di vita, arrivò il super prefetto Morcone e dopo la sua visita il centro di accoglienza venne alleggerito, restando sempre affollato.
L'arrivo a Padova del prefetto Renato Franceschelli nel 2017 e una più decisa azione concordata con il Ministro degli Interni Minniti, avevano portato ad una ulteriore diminuzione a poche centinaia di richiedenti asilo nella primavera 2018, mentre fu lo stesso Matteo Salvini, che l’aveva più volte visitata negli anni, a decretarne la chiusura definitiva a fine settembre dello stesso anno, quando era Ministro degli Interni. «La ex base è ora un giardino e fruibile per i centri estivi in fase di organizzazione, ma anche per gli esterni con la piscina che sarà gestita dalla Conselvenuoto per tutta la stagione estiva - prosegue il sindaco Milan -. La serie tv di Sky ha portato a Bagnoli lavoro e una ristrutturazione importante, di cui poi ora possono godere tutti i cittadini, infatti organizzeremo eventi culturali e spettacoli all’aperto in tutta sicurezza già durante la prossima estate». E dal prossimo autunno le troupe televisive di Sky potrebbero tornare sempre a San Siro e Bagnoli per la continuazione della serie televisiva prodotta per gli Stati Uniti, con nuove opportunità di lavoro per giovani comparse, ma anche per le aziende del territorio per la parte logistica e gastronomica che gira intorno a questi eventi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino