Coronavirus, in arrivo disinfettante naturale per superfici: agisce per giorni dopo la spruzzata

LO STAFF Da sinistra Enrico Fiore (Capo advisor board), Marco Cappellaro (ad) e Alessandro Paparella (direttore scientifico)
FELTRE - La lotta al coronavirus vede sempre più cervelli feltrini al lavoro. Dopo le mascherine hi tech di Piave Maitex e Dbs Group, ora nella lotta al covid 19 entra...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FELTRE - La lotta al coronavirus vede sempre più cervelli feltrini al lavoro. Dopo le mascherine hi tech di Piave Maitex e Dbs Group, ora nella lotta al covid 19 entra anche la Delphinus Biotech con un’innovativa molecola per eliminare il coronavirus dalle superfici. Il disinfettante, che secondo gli intendimenti riuscirà ad agire per più giorni consecutivi dopo ogni spruzzata, nasce dalla collaborazione della Delphinus Biotech, il cui amministratore delegato è il feltrino Marco Cappellaro, e dell’Università Ca’ Foscari. L’obiettivo è quello di produrre una proteina di origine vegetale a lunga resistenza da mettere alla prova con i più temuti virus. E alla scienza si affiancherà anche la solidarietà in quanto la licenza produttiva sarà concessa allo Stato sino al termine dell’emergenza attualmente in corso. 


IL PROGETTO 
La stretta collaborazione tra la start-up e l’ateneo di Ca’ Foscari è partita proprio in questi giorni. «Si sta lavorando - spiega l’ad Cappellaro - a favore della ricerca e dello sviluppo di un disinfettante resistente in grado non solo di eliminare batteri e virus (coronavius compresi), ma anche di mantenere sulle superfici sulle quali viene usato una protezione attiva per diversi giorni. Questo grazie a una molecola antivirale di origine vegetale, a lunga resistenza e non tossica per l’uomo, che Delphinus Biotech ha sviluppato in Italia negli ultimi otto mesi per un utilizzo in agricoltura, ma che si potrebbe rivelare molto utile per la lotta al civid 19». Da inizio settimana, quindi, il team dell’azienda sta operando a fianco del gruppo di ricerca in biotecnologie guidato dal professor Alessandro Angelini, nell’edificio Beta del Campus Scientifico di Mestre, per produrre le molecole da utilizzare nei successivi test con il virus SARS-CoV-2. «Il laboratorio cafoscarino di biochimica - sottolinea Cappellaro - è dotato di tutta la strumentazione necessaria per produrre la molecola, una proteina ricombinante di fusione, a partire da due frammenti di dna di origine vegetale che vengono clonati e uniti nella nuova proteina che poi deve essere riprodotta e depurata». 

IL PERCORSO 
«La molecola, chiamata Bellerofast, non evapora come avviene per i comuni disinfettanti basati su alcol o cloro - entra nel dettaglio l’amministratore delegato supportato dal biologo Alessandro Paparella - L’obiettivo è creare una sorta di trappola biologica che isoli il virus e ne distrugga la membrana esterna. Le nostre simulazioni ci dicono che il sistema funziona. Nel giro di qualche giorno saremo in grado di testare Bellerofast sul virus vero e proprio in laboratori specializzati a Padova e Trieste, per poi avviare la produzione. L’obiettivo comune di affrontare il virus con la ricerca scientifica e l’innovazione ci ha permesso, nel giro di poche ore dalla nostra richiesta, di arrivare alla firma della convenzione e i biologi sono già in laboratorio a lavorare. Ringrazio per la collaborazione Paolo Riello, direttore del Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi di Ca’ Foscari». 

Delphinus Italia è una società neonata nel 2020, propagazione di Delphinus UK fondata nel 2019. La sua mission è quella di studiare soluzioni in campo umano, zootecnico, agricolo e industriale attraverso le ultime tecniche di ingegneria genetica. «Per quanto ci riguarda - conclude Cappellaro - Delphinus Biotech intende essere parte attiva nella lotta contro il coronavirus, pertanto, in caso di successo dei test, concederà al Governo italiano la licenza di produzione sino alla fine dell’emergenza sanitaria nazionale». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino