Coronavirus, Zaia: «Asintomatici, gli scienziati si mettano d'accordo. Le misure della Regione funzionano»

Luca Zaia in diretta
Coronavirus Veneto, il presidente Luca Zaia torna in diretta oggi - 17 agosto - e aggiorna sui dati relativi al contagio e alle vittime del Covid, e sulle misure adottate dalla...

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Coronavirus Veneto, il presidente Luca Zaia torna in diretta oggi - 17 agosto - e aggiorna sui dati relativi al contagio e alle vittime del Covid, e sulle misure adottate dalla Regione per contrastare l'eventuale seconda ondata del virus. E infine lancia un appello alla comunità scientifica.


LA DIRETTA

Zaia in diretta oggi: cosa ha detto

Il bollettino
Il governatore: «Oggi nel bollettino regionale sul Covid c'è un'analisi approfondita sugli isolamenti  dopo l'incontro video di stamani, 17 agosto, con i direttori generali delle Ulss ai quali tengo sempre il fiato sul collo. I numeri dicono che abbiamo agito bene. Sono 1.380.323 tamponi eseguiti in questi 7 mesi, ai quali vanno aggiunti i test rapidi. E' la base di tutti i nostri provvedimenti e delle strategie di contrasto.

Sono 21.256  i positivi oggi rispetto ai 18.950 del 18 maggio giorno della riapertura con quindi 2.306 positivi in più in 90 giorni, praticamente 3 mesi esatti. Isolati siamo andati dai 3870 del 18 maggio ai 6394 di oggi - ha spiegato Zaia - Importanti i ricoverati passati da 541 a 119 , ancora più significativo le terapie intensive: dalle 51 di 3 mesi fa a 5 di oggi. Quindi un grande successo della prevenzione. Da 1803 a 2096 sono purtroppo salite le vittime ma con  oltre 600 persone dimesse dagli ospedali.

I positivi sono 1.634 sui 6.394 in isolamento, quindi il 25.5%. Dei 1634 positivi 65 sono sintomatici. Ogni mille positivi ci sono 3 sintomatici.

Ecco cos'è cambiato: ci sono molti asintomatici. Non dobbiamo abbassare la guardia ma quello che stiamo facendo sta dando i suoi frutti»

ASINTOMATICI. «In questa fase in cui ci stiamo capendo poco, invito gli scienziati a mettersi d'accordo tra di loro: così ci risolvono un primo problema - ha detto Zaia - Se si chiudono in una stanza dove fanno sintesi e dicono tre cose sulle quali sono d'accordo - continua - agevolerebbero la vita a persone come noi che non sono scienziati. Questa è l'esigenza che tutti noi abbiamo». 

I tamponi intanto sono stati 13.896 in questi ultimi due giorni: Ferragosto e domenica, non due giorni qualsiasi, vanno ringraziati tutti gli operatori. I positivi sono solo 37 di queste 48 ore quindi meno del 2 per mille.  Lo abbiamo fatto perchè erano giornate a rischio ma il numero andrà calando ma solo dopo il 6 settembre.

Il futuro saranno test sempre più evoluti, non più solo tamponi, di cui noi siamo stati gli apripista, ma test rapidi.

DAL 22 FEBBRAIO 
«Se avessimo avuto i tamponi rapidi all'inizio della pandemia - ha commentato il governatore - saremmo riuscti a limitare al massimo i danni del virus e tenerlo sotto controllo»

SCUOLA
«Ancora non è chiaro come riprenderà, ma bisogna lavorare per riaprirla in sicurezza. E' fondamentale».

DISCOTECHE
«Per colpa di qualcuno che ha violato le regole - attacca il governatore - pagano purtroppo tutti. Ma chiuse le discoteche non abbiamo certo risolto il problema, io non inasprirò le regole, anzi, chiederò che gli imprenditore del settore e i lavoratori siano ristorate economiche. Sono gli unici che non hanno preso nulla finora».

MASCHERINE 
«L'uso obbligatorio solo dalle 18 sembra assurdo, mi aspettto provvedimenti più stringenti da Roma. Noi non cambieremo l'ordinanza con le nuove norme fino al 6 settembre»

GLI ESPERTI 
Infine il governatore lancia un appello alla comunità scientifica: «Mettetevi d'accordo sulle strategie. Una domanda ad esempio devo estendere agli esperti: come dobbiamo comportarci con i positivi asintomatici? Vanno trattati tutti allo stesso modo oppure no? Dobbiamo saperlo»


IL BOLLETTINO INTEGRALE di oggi - SCARICA IL PDF

NUMERI DA CHIAMARE per chi rientra dall'estero




REGOLE
Nuova ordinanza in vigore fino al 6 settembre in Veneto: il tampone diventa obbligatorio per chi arriva dall'estero e per chi va in vacanza in Croazia, Spagna, Grecia e Malta. C'è  l'obbligo di comunicare l'avvenuto rientro all'Ulss entro 24 ore, chi non lo farà sarà soggetto a sanzioni. 


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Chi deve fare il tampone?

  • Operatori delle Rsa e altre realtà sanitarie.
  • Operatori sanitari in ospedale pubblico ed extra ospedalieri.
  • Badanti, operatori che prestano assistenza domiciliare a categorie fragili.
  • Operatori agricoli stagionali.
  • Lavoratori all'estero per trasferte di durata fino alle 120 ore.
  • Cittadini che sono stati in Romania o Bulgaria.
  • Gruppi target (comunità particolari).
  • Obbligo di test per chi rientra da Spagna, Grecia, Croazia, Malta (e quelli che arrivano da Paesi con obbligo di quarantena).

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Il Gazzettino