Venezia. Niente contributo di accesso per i turisti che vogliono visitare le isole della laguna

Turiste a Burano in estate: le isole sono prese d’assalto nei periodi di più alto afflusso
VENEZIA - Il turismo giornaliero al Lido, Pellestrina, Murano, Burano e nelle isole minori non sarà vincolato al contributo di accesso. Le isole non...

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VENEZIA - Il turismo giornaliero al LidoPellestrina, Murano, Burano e nelle isole minori non sarà vincolato al contributo di accesso. Le isole non saranno inserite nel perimetro in cui i turisti giornalieri dovranno pagare il contributo di accesso quando questo entrerà in vigore nel 2023 (si parla dell’estate come possibile momento di avvio). 


È questo l’orientamento della giunta comunale che intanto ha inserito, nel regolamento, la possibilità di questa deroga. Una decisione finale ancora non c’è ma la volontà di escludere dal pagamento chi si deve recare nelle isole, e non in centro storico, verrà sancita non appena sarà delineato, dopo il dibattito in consiglio comunale, l’intero piano di attuazione del provvedimento. 
 

LA DECISIONE

La conferma della “forte volontà” di escludere il turismo giornaliero in arrivo nelle isole dall’obbligo del pagamento della tassa di soggiorno arriva dall’assessore comunale al Bilancio, Michele Zuin. Una precisazione che tranquillizza la preoccupazione, che era trapelata anche da alcuni consiglieri della municipalità del Lido e Pellestrina, che questo provvedimento potesse penalizzare oltremisura le isole, che già vivono di riflesso, rispetto al centro storico, e in misura inferiore, i flussi turistici. «Questa - spiega Zuin - non è una misura per fare cassa ma bensì per regolare i flussi di presenze in città, quando questi diventano difficilmente sopportabili. Viene di conseguenza che dove non vi è una pressione così importante, non occorre intervenire per regolare le presenze. Per il medesimo principio, anche in centro storico, non verrà richiesto il contributo di accesso a chi dovesse arrivare a Venezia in serata, magari per una cena per poi rientrare a casa. Perché a quell’ora la città è già “scarica”. Anche questo esempio, rientra nei casi delle deroghe».
 

L’ESEMPIO

Un altro esempio concreto, e molto frequente, di cui si è avuta prova anche la scorsa estate, è il turismo proveniente da Chioggia e diretto in giornata a Pellestrina e, in diversi momenti, anche al Lido. Anche per loro non ci sarà l’obbligo di versare il contributo di accesso. Ovviamente per essere esentato dal pagamento, il turista dovrà trascorrere l’intera giornata nelle isole, senza alcuna deviazione in piazza San Marco e centro storico. Sarà difficile, probabilmente, provvedere ai controlli. «Tutto si basa su una autodichiarazione – prosegue Zuin – È evidente che ci saranno dei controlli. E se un turista diretto al Lido fosse poi fermato in piazza San Marco e in centro storico, senza aver pagato quanto previsto, scatteranno le sanzioni e multe di molto superiori alla tariffa del contributo di accesso». Un altro elemento nel dibattito che caratterizzerà i prossimi mesi. Va ricordato che quanti pernottano in città non sono tra le categorie che dovranno versare il contributo di accesso. «Dunque - conclude l’assessore - questa misura non disincentiva assolutamente il turismo nelle isole».

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Il Gazzettino