Contributo d'accesso per Venezia, l'assessore Zuin: «Come i voli aerei, se prenoti prima paghi meno»

VENEZIA - Venezia va tutelata. La logica che sta dietro agli “sconti sugli aumenti” legati alle prenotazioni è quella di far cambiare il comportamento di...

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VENEZIA - Venezia va tutelata. La logica che sta dietro agli “sconti sugli aumenti” legati alle prenotazioni è quella di far cambiare il comportamento di consumo di chi arriva in città. Se gli incrementi legati ai costi dei biglietti Actv sono più volte stati legati da Michele Zuin, assessore al bilancio, ad esigenze economico-finanziarie, ecco che per godere delle tariffe odierne sarà necessario comportarsi in maniera diversa. «È un po’ come quando si acquista un titolo per un volo, se lo si fa in anticipo, costa meno», esemplifica l’assessore. Il concetto che riguarda Actv, ma anche i musei, è slegato sul piano pratico dal contributo di accesso, ma non sul filo logico: «Così facendo si inizia ad avere un’idea che per venire a vedere la città, anticipando le decisioni, si risparmia rispetto a non farlo».


 

Rincari e sconti


I rincari riguardanti i prezzi dei titoli di viaggio avranno perciò una possibilità di rimanere inalterati rispetto a oggi se li si compreranno con 30 giorni di anticipo. Il prezzo di 9,50 euro per una corsa potrà esser pagato 7,50, un giorno poi costerà 25 (21 se prenotato), per due giorni occorreranno 35 (30) euro, tre giorni 45 (40) e sette giorni 65 (60). Oltre a questo c’è il capitolo garage comunale, per il quale serviranno 35 euro (prima erano 29/26 a seconda delle dimensioni dell’auto) che potranno diventare 30, mentre resta a 17 la cifra dopo le 17 di sera. La scelta di passare a una tariffa unica, ha chiarito Zuin, è dettata anche dell’esigenza di semplificare le procedure contabili, che permettono un ulteriore risparmio. Infine, la logica si applicherà anche ai Musei civici. Il biglietto più venduto, quello dell’area marciana (Palazzo Ducale, museo Correr, biblioteca Marciana e museo Archeologico nazionale) ad oggi è venduto a 25 euro, ma dal primo settembre ne serviranno 30 euro.


Chi prenota paga meno


A meno che non si prenoti. In quel caso l’aumento non sarà sentito: «L’idea è che se si prenota in anticipo, si sostiene un costo inferiore, è una sperimentazione incentivante che non ha a che fare con il contributo di accesso». Per stimolare ancora di più questo comportamento, Zuin annuncia un ulteriore passo in avanti, pur non sbilanciandosi: «Stiamo valutando se dare la possibilità di un ulteriore sconto se la prenotazione avverrà ancora prima. Potrebbe aiutare nell’ottimizzazione dei flussi». Su questo però ancora non è tutto deciso, perché: «Stiamo partendo adesso, come abbiamo già affermato io e Venturini (assessore al turismo), perciò se dovesse rendersi necessario qualche accorgimento, lo faremo. Dobbiamo capire cosa succederà». Tutto passerà attraverso il sito di Veneziaunica, dal primo agosto (perché le nuove tariffe partiranno un mese dopo) sarà possibile accedere e prenotare, così come si acquista un biglietto per il teatro o il titolo di viaggio. A quel punto, in maniera automatica, appariranno le tariffe piene o scontate in vigore. L’assessore torna pertanto sulla logica: «In America se si vuole visitare l’isola di Alcatraz bisogna prenotare con largo anticipo, altrimenti non si va. Ecco, non voglio dire che Venezia sia un’attrazione, ma per viverla comoda, con servizi e ristoranti, allora serve un correttivo». Per ora non è però previsto un rimborso in caso di malattia: «Diverso è il discorso per il contributo di accesso, fino a quattro giorni prima è previsto il rimborso grazie alla piattaforma dedicata che sarà creata. È possibile che quando governeremo tutto insieme nello stesso gestionale, allora ci possa essere il rimborso».

 

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Il Gazzettino