VENEZIA - Venezia va tutelata. La logica che sta dietro agli “sconti sugli aumenti” legati alle prenotazioni è quella di far cambiare il comportamento di consumo di chi arriva in città. Se gli incrementi legati ai costi dei biglietti Actv sono più volte stati legati da Michele Zuin, assessore al bilancio, ad esigenze economico-finanziarie, ecco che per godere delle tariffe odierne sarà necessario comportarsi in maniera diversa. «È un po’ come quando si acquista un titolo per un volo, se lo si fa in anticipo, costa meno», esemplifica l’assessore. Il concetto che riguarda Actv, ma anche i musei, è slegato sul piano pratico dal contributo di accesso, ma non sul filo logico: «Così facendo si inizia ad avere un’idea che per venire a vedere la città, anticipando le decisioni, si risparmia rispetto a non farlo».
Rincari e sconti
I rincari riguardanti i prezzi dei titoli di viaggio avranno perciò una possibilità di rimanere inalterati rispetto a oggi se li si compreranno con 30 giorni di anticipo.
Chi prenota paga meno
A meno che non si prenoti. In quel caso l’aumento non sarà sentito: «L’idea è che se si prenota in anticipo, si sostiene un costo inferiore, è una sperimentazione incentivante che non ha a che fare con il contributo di accesso». Per stimolare ancora di più questo comportamento, Zuin annuncia un ulteriore passo in avanti, pur non sbilanciandosi: «Stiamo valutando se dare la possibilità di un ulteriore sconto se la prenotazione avverrà ancora prima. Potrebbe aiutare nell’ottimizzazione dei flussi». Su questo però ancora non è tutto deciso, perché: «Stiamo partendo adesso, come abbiamo già affermato io e Venturini (assessore al turismo), perciò se dovesse rendersi necessario qualche accorgimento, lo faremo. Dobbiamo capire cosa succederà». Tutto passerà attraverso il sito di Veneziaunica, dal primo agosto (perché le nuove tariffe partiranno un mese dopo) sarà possibile accedere e prenotare, così come si acquista un biglietto per il teatro o il titolo di viaggio. A quel punto, in maniera automatica, appariranno le tariffe piene o scontate in vigore. L’assessore torna pertanto sulla logica: «In America se si vuole visitare l’isola di Alcatraz bisogna prenotare con largo anticipo, altrimenti non si va. Ecco, non voglio dire che Venezia sia un’attrazione, ma per viverla comoda, con servizi e ristoranti, allora serve un correttivo». Per ora non è però previsto un rimborso in caso di malattia: «Diverso è il discorso per il contributo di accesso, fino a quattro giorni prima è previsto il rimborso grazie alla piattaforma dedicata che sarà creata. È possibile che quando governeremo tutto insieme nello stesso gestionale, allora ci possa essere il rimborso».