OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ll primo cittadino Giovanni Rossi, moderato di centrodestra, si riconferma sindaco di Badia Polesine con 2817 voti, pari al 71,55%. Il candidato di centrosinistra Manuel Berengan, giovane alfiere del Pd, entrato in consiglio nel 2020, che guida lo schieramento che fu di Gianni Stroppa, ha preso il 18,64% (734 voti), mentre l'altro Rossi, Adino, anima repubblicana, poi approdato ad Italia Viva, già candidato alle scorse elezioni come outsider, che un po’ provocatoriamente proponeva la fusione con Castagnaro e Terrazzo, spostando Badia in provincia di Verona, ha preso 386 voti (9,8%).
A Porto Viro, il comune più popoloso fra quelli chiamati al voto con 14.645 abitanti e 11.511 elettori, il duello “fratricida”, o meglio “sororicida” trattandosi di due donne, fra il sindaco uscente Maura Veronese e l’ex assessore Valeria Mantovan, di Fratelli d’Italia, che è uscita dalla giunta a marzo proprio in vista della sfida elettorale, ha visto vincere proprio la Mantovan con il 56, 38% dei voti (3945).
A Taglio di Po Layla Marangoni, già candidata all’ultima tornata ed attuale capogruppo di opposizione, colonna storica di Forza Italia e coordinatrice regionale di Azzurro Donna, è il nuovo sindaco con 2279 voti (60,72%). Suo cugino Davide Marangoni, candidato con una civica di centrosinistra, arriva a 1474 voti (39,28%).
E' Giuseppe Tasso di nuovo il sindaco di Fratta Polesine con il 52,8% dei voti (642), supportato dalla lista Fratta 2.0. Tiziana Virgili si è fermata al 44.74%, Daniele Volpin a 2,47%. L'ex presidente della Provincia Tiziana Virgili non è riuscita nell'intento di "detronizzarlo".
A Giacciano con Baruchella trionfa Natale Pigaiani con l'88,33% (638 voti) contro Massimo Gulmini che si ferma ad appena 84 voti (11,63%). Lo schema era lo stesso di cinque anni fa, con l’esperto Natale Pigaiani, attuale primo cittadino, contro Massimo Gulmini, sempre della medesima area di centrodestra, che lo aveva sfidato anche la scorsa volta e, secondo qualcuno, strategicamente, con il solo scopo di evitare che scattasse la “tagliola” del quorum per il candidato unico.
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino