COMELICO SUPERIORE - Sul collegamento sciistico tra Comelico e Pusteria è scontro aperto tra la Regione Veneto e la Sovrintendenza. A prendere un posizione esplicita contro...
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MEDIAZIONI ROMANELa richiesta di un intervento da parte del Ministero dei Beni Culturali, il cui ministro Bonisoli è del Movimento 5 Stelle, è stata avanzata dal Comune di Comelico Superiore e sostenuta in particolare dal deputato bellunese Federico D'Incà. Ora anche Bottacin ribadisce la necessità di un intervento del Ministero per superare il diniego della Soprintendenza ad un'opera che la gente di Comelico Superiore attende da anni, e che il comprensorio di Sesto vede con favore. «Per il collegamento del Comelico - rimarca l'assessore regionale - siamo assolutamente al fianco del territorio per sensibilizzare il Ministero affinché si giunga a una chiusura positiva della pratica burocratica. È indegno che si parli di rivitalizzare la montagna e poi, di fronte a una popolazione al cento per cento schierata a favore dello sviluppo, ci si fermi per dei cavilli o per le proteste di qualche gruppo di ambientalisti fuori dal tempo, che a causa delle loro visioni spesso radicali si dimostrano nella realtà i peggiori nemici dell'ambiente». L'attesa per un intervento del Ministero dei Beni Culturali per sbloccare l'iter del progetto Padola-Monte Croce è molto viva in tutto il comprensorio comelian-pusterese. Se, come promesso dagli ambienti ministeriali, la risposta dovesse arrivare a breve, i tempi per l'avvio del progetto esecutivo e l'inizio dei lavori per la costruzione della funivia Valgrande-Collesei potrebbero essere attuabili entro quest'anno.
Lucio Eicher Clere Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino