PALMANOVA (Udine) - Avvio ufficiale della Sala operativa regionale emergenza sanitaria, la Sores, che dal terzo piano della sede della Protezione civile di Palmanova gestisce le...
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Un investimento di 5 milioni di euro
L’investimento è di 5 milioni di euro. La pianta organica attuale è composta da 40 operatori, tra cui un direttore medico, un dirigente medico, un responsabile infermieristico e 36 infermieri. Il gruppo coordina 46 ambulanze e 4 automediche di giorno, e 36 ambulanze e 6 automediche di notte.
600 chiamate al giorno
Le chiamate di soccorso sono in media 600 al giorno, da cui derivano 350 missioni, cioè soccorsi sul territorio. Gli operatori lavorano in una sala strutturata in isole: una per le operazioni di risposta alle chiamate di soccorso e una di gestione e invio delle missioni.
L’integrazione al Nue 112
La prima fase dell'avvio della Sores nel 2016 con l'implementazione delle tecnologie, il rinnovo completo del sistema radio regionale, l’installazione di un nuovo sistema di comunicazione con possibilità di localizzare i mezzi; poi la messa a regime del nuovo sistema informatico collegato a barra telefonica, del sistema radio, del sistema di navigazione, l’integrazione al Nue 112 con il passaggio di dati e la geolocalizzazione.
L'intervista a chi telefona
Tra i passaggi l'implementazione del sistema “Dispatch”, un’intervista composta da domande guida per individuare la tipologia e la gravità del problema segnalato dalla persona che telefona per definire il codice di gravità dell'intervento. Dopo cinque domande è possibile riconoscere un codice rosso. La Regione fa sapere che i tempi di risposta si sono notevolmente ridotti anche grazie al sistema di acquisizione della scheda contatto fornita dal Nue 112 che consente la localizzazione del chiamante e la sua individuazione, e ne considera immediatamente l'appropriatezza.
Il primo problema tecnico
«Oggi il Friuli Venezia Giulia è l'unica regione italiana in cui l'ambito regionale del 118 è servito da un'unica sede operativa. Aver superato i confini provinciali significa poter muovere un'autoambulanza più velocemente e sulla base dei bisogni effettivi delle persone - ha detto la presidente Fvg, Debora Serracchiani -. In merito al problema tecnico informatico insorto nei giorni scorsi al sistema che ospita le principali applicazioni clinico-sanitarie, si tratta di un problema che viene da lontano. Questo episodio non c'entra nulla con l’applicazione della recente riforma della sanità».
Una criticità nota
«È una criticità che andava affrontata nel tempo, di cui siamo consapevoli e che adesso stiamo cercando di risolvere definitivamente con la collaborazione di Insiel - ha detto Serracchiani -. Una pausa di riflessione del sistema può capitare, ma l'importante è che siamo arrivati a oggi con protocolli pronti per intervenire anche in caso di queste problematiche. E la riprova l'abbiamo avuta ieri l'altro: non è successo nulla e gli operatori hanno continuato a lavorare senza incorrere in nessun problema», ha concluso la presidente». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino