Cento chili di cibo senza etichette: maxi sequestro al ristorante etnico

Sequestro dei Nas in un ristorante
ALBIGNASEGO - Tagli di carne, filetti di pesce, molluschi, ma anche verdure, dolci, preparazioni alimentari. Oltre cento chili di prodotti surgelati riposti dentro i congelatori...

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ALBIGNASEGO - Tagli di carne, filetti di pesce, molluschi, ma anche verdure, dolci, preparazioni alimentari. Oltre cento chili di prodotti surgelati riposti dentro i congelatori di un ristorante, pronti per essere serviti ai clienti. Nessuno di essi aveva però le indicazioni sulla tracciabilità, gli ingredienti o le istruzioni di conservazione. Di più: non avevano nemmeno le etichette. Di conseguenza era impossibile sapere da dove provenissero, da quanto si trovassero nei congelatori, persino cosa davvero contenessero.


È la scena che si sono trovati davanti gli uomini del Nucleo antisofisticazione e sanità (Nas) dei carabinieri di Padova quando, nei giorni scorsi, si sono presentati in un ristorante etnico di Albignasego per un controllo.


LE CONTESTAZIONI
L’ispezione si inserisce nel più ampio dispositivo di verifiche a campione che il Nas padovano sta portando avanti in tutti i tipi di esercizio pubblico. Nel fine settimana i militari sono arrivati al ristorante di Albignasego, dove le irregolarità (e le relative sanzioni) sono state particolarmente pesanti. La situazione più grave è quella riscontrata tra la cucina e l’area adibita alla conservazione dei cibi. All’interno dei congelatori c’era infatti una grande abbondanza di prodotti surgelati: alimenti di origine animale, vegetali e anche dolci. Oltre non essere presente una corretta suddivisione dei prodotti stessi, a mettere in seri guai i gestori del locale è stata l’assenza delle etichette sulle confezioni.
La legge obbliga infatti a conservare gli alimenti secondo regole molto rigide che, tra le altre cose, prevedono un’etichettatura con parametri precisi, che indichi gli ingredienti, il luogo di produzione e lavorazione, la data di scadenza, le istruzioni per la conservazione.


LE SANZIONI
L’assenza di tali informazioni ha reso gli alimenti potenzialmente pericolosi. I militari hanno quindi sequestrato i cento chili di merce, destinata a distruzione, e contestato al titolare del ristorante svariati illeciti amministrativi. Mancava infatti anche il manuale di controllo, anch’esso imposto dalla legge. Il totale delle multe è arrivato a superare i 3.500 euro. Inoltre la situazione riscontrata nel locale è stata segnalata all’Ulss 6 Euganea, che dovrà adottare i provvedimenti di sua competenza in materia di igiene e sanità pubblica.


Altre pesanti sanzioni nelle ultime settimane sono arrivate dopo analoghi controlli. In un ristorante rosticceria di Campodarsego ad esempio sono stati rinvenuti 70 chili di cibo anch’esso senza tracciatura. 
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Il Gazzettino